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I due candidati alla presidenza si affronteranno il 30 ottobre nel ballottaggio.

Brasile, manca pochissimo al ballottaggio tra Lula e Bolsonaro: i cittadini torneranno alle urne il prossimo 30 ottobre e tra i due candidati alla presidenza lo scontro si fa sempre più acceso. In un dibattito televisivo decisamente libero da schemi, non sono mancati colpi bassi e insulti reciproci. Una contrapposizione dialettica furiosa, che per poco non degenerava in uno scontro fisico, quando Bolsonaro, che non aveva gradito un affondo ironico, ha poggiato la mano sulla spalla di Lula.

Le accuse reciproche

Lula ha accusato Bolsonaro di aver gestito male la pandemia di Covid, di aver favorito la distruzione dell’Amazzonia e di aver peggiorato la situazione economica delle fasce di popolazione più povere. L’attuale presidente, invece, ha ricordato al rivale gli scandali di corruzione che hanno coinvolto il partito di Lula tra il 2003 e il 2016: “Il più grande scandalo della storia dell’umanità è stato Petrobras, e lei si è messo denaro in tasca dividendolo con i suoi amici“. A quel punto, la replica di Lula è stata: “Sì, c’è stata tantissima corruzione nella compagnia petrolifera statale, ma lo abbiamo scoperto solo grazie alla trasparenza del mio Governo“.

Lo scontro ideologico

Inevitabile, poi, durante il dibattito, arrivare ad uno scontro tra ideologie. Bolsonaro ha accusato Lula di essere un comunista come il venezuelano Nicolas Maduro, il colombiano Gustavo Petro, l’argentino Alberto Fernandez o Daniel Ortega, che in Nicaragua ha perseguitato il clero locale. Lula, dal canto suo, ha precisato: “Quei problemi riguardano il Nicaragua, non il Brasile. Sarà il popolo nicaraguense a punire Ortega se si crederà indispensabile e diventerà un dittatore“.

Gli insulti reciproci

Nel corso del dibattito, non sono mancati poi gli insulti tra i due candidati. Lula ha definito Bolsonaropiccolo dittatore, bugiardo e irrispettoso“, il rivale ha risposto chiamandolo “ladro e vergogna nazionale“.
Lula, con una certa dose di ironia, ha anche ricordato un fatto del passato a Bolsonaro: “Quando lei era capitano dell’Esercito e deputato, mi adorava e si diceva orgoglioso di avermi come presidente, perché davo attenzione e tutele ai militari“.
E come se non bastasse, Lula ha criticato alcune recenti dichiarazioni di Bolsonaro. Che per criticare il Venezuela di Maduro, aveva parlato così di un viaggio fatto nel Paese: “Ho visto alcune ragazzine di 14-15 anni, tutte molto belle e attraenti. Mi hanno fatto entrare in casa, ce n’erano altre 15, almeno. Si stavano truccando e preparando per prostituirsi, perché per loro è l’unico modo di sopravvivere“. Sui social è esplosa la polemica, con accuse di pedofilia che Lula ha rilanciato. E che Bolsonaro ha respinto così: “Voi dell’opposizione non avete argomenti, allora lanciate gravi accuse perché io difendo i valori della famiglia“.

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