Bracciano, il WWF: “Subito un Regolamento del verde pubblico e privato”. Il video

La richiesta del WWF Gruppo Monti Sabatini: “Troppi alberi tagliati in modo indiscriminato, servono regole e controlli così come previsto da direttive e leggi”.

Troppi alberi tagliati da parte di privati cittadini nell’area comunale di Bracciano. È questa la denuncia che arriva dal WWF Monti Sabatini, che chiede all’amministrazione comunale di adottare quanto prima un Regolamento del verde pubblico e privato.

Bracciano, il centro senza alberi non respira

Partiamo da una premessa: Bracciano è un paese che ha vissuto un’enorme urbanizzazione negli ultimi 20 anni, con una crescita spesso disordinata e non accompagnata da un’adeguata regolamentazione dell’azione pubblica. Soprattutto a spese della parte rurale, ancora ricchissima di verde e di alberature, a differenza del centro” – spiega a TeleAmbiente Maurizio Morelli, consigliere del WWF Roma e Area Metropolitana e responsabile del Gruppo WWF Monti Sabatini – “Nel centro c’è una carenza micidiale di alberi e questo si ripercuote a livello microclimatico: è caldissimo e assolato perché tutti gli alberi che c’erano da un secolo sono stati tagliati per fare posto ai parcheggi“.

Maurizio Morelli (WWF): “Servono regole e controlli”

Quello che lamentiamo è un taglio di alberi indiscriminato. Senza regole e controlli, ognuno si sente in diritto di agire in maniera autonoma e non solo sul proprio verde. Parliamo di una zona che fa parte del Parco di Bracciano e Martignano, della campagna romana e dei Monti Sabatini, e le alberature fanno parte a pieno titolo sia della storia paesaggistica che dell’identità del paese” – aggiunge Maurizio Morelli del WWF Monti Sabatini – “Da anni chiediamo di metterci al passo con i Comuni più virtuosi. Senza regole e controlli, assistiamo puntualmente da anni al taglio di querce e alberi centenari anche lungo la carreggiata delle strade“.

Bracciano, la richiesta del WWF

Il Regolamento del verde pubblico e privato è ampiamente previsto dalle linee guida del Ministero dell’Ambiente e dalla legge 10/2013, che riguarda i censimenti del verde pubblico e privato” – conclude Maurizio Morelli – “Non ci nascondiamo dietro le difficoltà amministrative di un piccolo Comune, ma con una lettera abbiamo richiamato il sindaco e l’assessore alle loro responsabilità di fronte a ciò che è un sentire comune. Quando ci sono questi tagli, la cittadinanza è molto attiva e presente, con la propria sensibilità, nei confronti del patrimonio verde del Comune“.

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