Bonduelle s’impegna: addio ai pesticidi entro il 2025

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Bonduelle lancia la sua sfida personale in favore dell’ambiente con un piano di azioni concrete. “Bonduelle s’impegna” è il nome scelto per il progetto.

Primo punto del programma, la limitazione dei pesticidi killer degli insetti impollinatori.

“Siamo stati i primi in Italia a produrre l’iceberg senza residuo di pesticidi per le insalate pronte —ricorda Andrea Montagna, amministratore delegato di Bonduelle Italia — ma adesso ci impegniamo perché tutti i nostri produttori di ortaggi freschi abbandonino, entro il 2025, l’impiego di quei pesticidi potenzialmente dannosi per la salute degli insetti impollinatori”.

“Ridurremo al minimo anche gli additivi – aggiunge Montagna – mentre già adesso nessuna delle nostre insalate in busta contiene conservanti. Inoltre accentueremo l’attenzione agli sprechi e alle risorse naturali: le nostre insalate vengono lavate con cura limitando gli sprechi, basti pensare per 100g di insalata utilizziamo 2,5 litri di acqua, 10 volte meno di quanti se ne utilizzino nel lavaggio a casa”.

Bonduelle è un’azienda francese fondata nel 1853 da una famiglia che ancora oggi ne tiene il controllo.

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In Italia l’azienda transalpina conta 2 stabilimenti, uno al Nord a San Paolo d’Argon (Bergamo) e uno al Sud, a Battipaglia (Salerno), registra circa 190 milioni di euro di fatturato annuo e impiega oltre 400 collaboratori.

“Proprio quello bergamasco — spiega poi l’amministratore delegato — oltre essere a il più importante sito di produzione di IV gamma a livello europeo, è stato progettato secondo i nostri principi in materia di sviluppo sostenibile. Senza dimenticare che l’80 per cento delle verdure vendute dal gruppo è coltivato in Italia e che la gamma delle insalate è confezionata entro 24 ore dalla raccolta”.

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Nella sfida green di Bonduelle non manca la lotta alla plastica ed il sostegno al riciclo.

“Tutte le confezioni dei nostri prodotti freschi in lattina sono 100% riciclabili — afferma l’amministratore delegato — Utilizziamo confezioni in plastica riciclata come nel caso delle insalate in ciotola ‘Le Regionali’ . Si tratta di prodotti in cui utilizziamo l’80% in plastica riciclata che è il massimo consentito dalla legge. Senza dimenticare che per ogni nostra categoria offriamo una soluzione biologica essendo la nostra l’unica azienda di insalate pronte in Italia ad avere un laboratorio interno di analisi qualità”.

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