Terni, mobilitazione di Confcommercio Umbria contro il caro energia bruciate le bollette

A Terni di fronte alla sede della Prefettura, come in altre 12 città umbre, la Confcommercio Umbria, ha organizzato una mobilitazione contro il caro energia, simbolicamente sono state bruciate le bollette.

Abbiamo assistito ad una mobilitazione di alcuni settori – alberghi, ristorazione, campeggi, panetterie-pasticcerie, supermercati, ingrossi, tanto per citare qualche esempio – che sono i più colpiti ma, dalle piccole alle grandi, non c’è attività del commercio, turismo e servizi che non debba fare i conti con gli aumenti vertiginosi delle bollette di luce e gas.
Aumenti così impattanti sul loro futuro che hanno convinto gli imprenditori del commercio, turismo e servizi umbri a partecipare all’iniziativa “NON spegnete l’Italia, NON spegnete il Futuro”.

“Una situazione drammatica, imprese e cittadini sono esasperati – ha sottolineato a TeleAmbiente il presidente di Confcommercio Terni, Stefano Lupici sentiamo soli. Bruciare le bollette e spegnere le luci dei negozi alla chiusura significa dare visibilità al nostro malessere. Vivere l’angoscia di ricevere bollette triplicate o quadruplicate significa mettere a repentaglio imprese, cittadini e famiglie che lavorano onestamente. Chiediamo e vogliamo ristori immediati”

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