Bioplastica. Rispondendo ad un question time alla Camera dei Deputati, il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha annunciato di aver autorizzato la nascita di Biorepack, settimo consorzio di filiera all’interno del sistema Conai per il riciclo organico degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile.
“Ci dobbiamo spingere in modo tale che non solo diminuisca l’usa e getta ma che quel tipo materiale sia recuperabile secondo i principi dell’economia circolare – ha detto Costa – per esempio, per le bioplastiche abbiamo una filiera molto significativa non ancora riconosciuta in consorzio. La settimana scorsa ho dato l’ok allo statuto per il primo consorzio per le bioplastiche italiano, biorepack che è uno dei primi a livello europeo”.
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A questo proposito, il Ministro dell’Ambiente ha spiegato che Biorepack “racchiude 252 aziende, 2.600 addetti, 700 milioni di fatturato, lavora 90mila tonnellate di bioplastica, è nell’ambito del Conai (Consorzio degli imballaggi) e parallelo al Cic (Consorzio italiano per il compostaggio), lavora insieme agli impianti di compostaggio su filiere simili”.
“Le bioplastiche – ha aggiunto poi – quando finiscono laàriescono ad entrare nel principio dell’economia circolare, e sottraggono non meno 120mila tonnellate di plastiche non recuperabili liberando altra economia circolare per circa 500mila tonnellate all’anno di compost. Sono numeri significativi con un trend di crescita del 10% su base annua”.
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Costa è intervenuto in risposta ad un’interrogazione della On. Rossella Muroni in merito alle misure intraprese per contenere il consumo di plastiche monouso, anche in riferimento all’emergenza sanitaria.
Nell’ambito della Sup, “Single use plastic” e la direttiva europea citata dalla deputata Muroni “stiamo negoziando con l’Ue – ha detto il Ministro – per dare spazio a una filiera che per l’Italia e’ importante e che ci vede fra primi al mondo. Spazio di negoziazione che concluderemo entro luglio 2021 come la direttiva ci propone”.