Biometano, dai rifiuti organici una filiera innovativa

Il settore del biometano è stato riconosciuto come strategico dal governo. Il convegno a Roma del Consorzio Italiano Compostatori.

La spazzatura come fonte di ricchezza, i rifiuti organici sono infatti capaci di trasformarsi in energia prendendo un posto di rilievo nella transizione verso un’economia circolare. Il settore del biometano è stato riconosciuto come strategico dal governo e, grazie ai fondi del PNRR, nuovi incentivi sono stati concessi ai produttori di biometano. In un convegno il Consorzio Italiano Compostatori ha dialogato sul tema con esponenti del mondo istituzionale e scientifico.

Valeria Frittelloni, dell’ISPRA, ha dichiarato a TeleAmbiente: “Abbiamo degli obiettivi a livello europeo che ci obbligano a raggiungere il 65% di riciclaggio e soprattutto a ridurre sotto al 10% il nostro smaltimento in discarica di rifiuti urbani. Per raggiungere questi obiettivi la frazione organica dei rifiuti diventa fondamentale. Dai nostri dati sappiamo che circa il 40% delle raccolte differenziate sono costituite dalla frazione organica dei rifiuti, quindi è chiaro che per raggiungere questo obiettivo è fondamentale che tutta la raccolta differenziata del nostro Paese sia portata almeno ai livelli del Nord. Abbiamo una raccolta differenziata a Nord del Paese che raggiunge circa il 70%, il Centro si attesta poco sopra il 60% e il Sud è ancora lievemente al di sopra del 50%.

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