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Biodiversità, siglata partnership per proteggere la farfalla monarca e il suo habitat

45 compagnie pubbliche e private del Nord America hanno firmato un accordo per proteggere la farfalla monarca ed evitare che questa venga inserita nell’Endangered Species Act.

45 compagnie pubbliche e private, tra le quali anche la U.S. Fish and Wildlife Service (FWS), hanno dato vita ad una partnership per proteggere la farfalla monarca e il suo habitat in Nord America.

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La migrazione di 3.000 miglia della farfalla monarca è sicuramente tra gli spettacoli più sorprendenti della natura; tuttavia, gli ultimi decenni di sviluppo nei corridori migratori hanno reso difficile per questi insetti completare il viaggio tra Messico e l’area occidentale degli Stati Uniti e del Canada. Recenti sforzi del FWS e della University of Illinois-Chicago hanno creato un programma per proteggere gli habitat vitali nei corridori migratori di questi insetti, che abbandonano i loro terreno fertile estivo negli Stati Uniti e nel Canada per raggiungere in Messico e riposarsi sulle vette delle montagne. “Il completamento di questo accordo è un gran passo avanti nella conservazione della farfalla monarca e di altri grandi impollinatori” ha spiegato Aurelia Skipwith, Director of the U.S. Fish and Wildlife Service. Tra i partecipanti dell’accordo ci sono proprietari terrieri, agricoltori, compagnie energetiche e dei trasporti, che porteranno avanti le misure per ridurre o rimuovere le minacce alla specie e creare e proteggere gli habitat. Sebbene questo accordo si concentri specificatamente sulla farfalla monarca, anche le altre specie di insetti potranno beneficiare di questi sforzi di conservazione.

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Secondo le stime circa 2.3 milioni di acri ai lati delle strade saranno coinvolti nell’accordo, che serviranno da habitat per la monarca ed altri impollinatori. L’accordo è stato fatto per prevenire l’inserimento della farfalla monarca nell’Endangered Species Act. Grazie alle 45 compagnie dell’accordo, l’inserimento potrebbe essere evitato. Impegnandosi nelle fasi iniziali della conservazione volontaria, le compagnie potranno evitare costi e ritardi operativi dovuti all’inserimento della specie nella lista. Oltre a fornire un gran valore all’industria, questo accordo porterà anche grandi benefici alla farfalla monarca. Lo sforzo è senza precedenti per quanto riguarda il coinvolgimento di diversi settori e l’estensione geografica” ha spiegato Iris Caldwell, program manager dell’ Energy Resources Center della University of Illinois-Chicago. L’accordo, ribattezzato Candidate Conservation Agreement with Assurances (CCAA), è strutturato in modo che i partner privati possano garantire la conservazione senza problemi in tutte le loro proprietà. L’espressione “with Assurances” nel titolo indica che non verranno chiesti ulteriori sforzi ai partner privati in caso di declino della specie e dell’inserimento nell’ Endangered Species Act.

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Una volta che la monarca giunge in Messico si ripara sui tronchi e sui rami delle foreste di abeti sacri, dove una serie di fattori contribuiscono a creare l’habitat ideale per l’insetto. “Le foglie dell’albero e l’ecosistema circostante sono fondamentali per la monarca perché la temperatura è perfetta” ha spiegato Pablo Jaramillo-López della National Autonomous University of Mexico. Dopo l’inverno la monarca si dirige a nord, deponendo le uova sulle piante euforbie, piante che devono essere assolutamente protette per evitare l’estinzione della farfalla. “Quello che è interessante è che l’ondata di farfalle che si dirige verso nord completa il proprio ciclo vitale tra le cinque e le sette settimane. Ma quando ritorna l’autunno, una nuova generazione di farfalle, in grado di vivere fino ad otto mesi, utilizza le correnti d’aria per tornare nuovamente in Messico, un passo che sembra impossibile per un insetto così delicato”.