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Biocarburanti per aerei, sono davvero green? Lo studio di ENEA

Biocarburanti per aerei, sono davvero green Lo studio di ENEA

Una ricerca effettuata dall’ENEA ha dimostrato che con i biocarburanti diminuiscono le emissioni del cosiddetto “carbonio elementare” ma aumentano quelle di biossido di azoto

Il sistema di traporto aereo è responsabile del 2-3% delle emissioni climalteranti. Per questo sono in corso diversi studi per la realizzazione dei cosiddetti “biocarburanti” che hanno lo scopo di far volare gli aeroplani garantendo le stesse prestazioni di oggi ma abbattendo le emissioni di carbonio.

Ma funzionano davvero? A questa domanda ha provato a rispondere ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) in collaborazione con l’Aeronautica Militare.

Biocarburanti per aerei, riducono davvero le emissioni?

I test sono stati condotti sull’HEFA, un biocherosene sintetico. In particolare è stata calcolata la quantità di inquinanti presenti nel gas di scarico di un aereo in moto ma fermo che utilizzava miscele contenenti il 13% e il 17% di HEFA.

“Le due miscele a base di biocarburanti  – ha spiegato Antonella Malaguti, ricercatrice ENEA – hanno fatto registrare per tutte le prove una riduzione media del 20% (e fino al 40% per medi regimi di potenza motore) delle emissioni di black carbon, ossia il carbonio elementare”. A cui si aggiunge una diminuzione media del 30% di composti organici volatili (VOC). 

“Allo stesso tempo – aggiunge – abbiamo rilevato l’aumento fino al 30% del biossido di azoto e della quantità di particelle totali emesse, in particolare delle nanoparticelle”.

Dunque i biocarburanti diminuiscono le emissioni di carbonio (che causa il riscaldamento globale) ma non quello totale delle sostanze inquinanti.

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