Il bilancio è di sette morti e cinque feriti, di cui tre ancora in condizioni molto gravi.
Recuperato anche il corpo dell’ultimo disperso dopo l’esplosione della centrale idroelettrica di Bargi di Camugnano, sul lago artificiale di Suviana. Il bilancio definitivo della tragedia, quindi, è di sette morti e cinque feriti, di cui tre ancora in condizioni molto gravi.
Le vittime della strage sono: Mario Pisani, 73 anni, originario della provincia di Taranto; Pavel Tanase, 45 anni, nato in Romania ma residente in Piemonte dal 2000; Vincenzo Franchina, 36enne originario della provincia di Messina; Adriano Scandellari, 57enne padovano premiato con la stella al merito del Quirinale; Alessandro D’Andrea, 37enne toscano e tecnico specializzato; Paolo Casiraghi, 59enne milanese; Vincenzo Garzillo, 68enne di Napoli.
Mentre sui corpi delle vittime vengono eseguiti i primi esami post mortem, la Procura di Bologna continua a coordinare le indagini per disastro e omicidio colposo. Enel Green Power, gestore della centrale, ha reso noto di aver consegnato all’autorità giudiziaria il sistema di supervisione e controllo, una sorta di ‘scatola nera’ da cui potrebbero emergere dettagli sulle cause di un incidente che appare inspiegabile anche ai maggiori esperti di idroelettrico.
Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha spiegato di voler attendere i risultati dell’inchiesta. Intanto, Arpa Emilia-Romagna ha reso noto che nell’aria e nelle macerie non sono state rilevate tracce di amianto, mentre sta scendendo con il passare delle ore la percentuale di idrocarburi presenti. Ora che il lavoro dei sommozzatori dei vigili del fuoco è terminato inizierà la fase 2, con le idrovore che svuoteranno l’acqua dai pozzi per consentire così nuove perizie sul posto.