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Banane geneticamente modificate, l’Australia approva il consumo umano

banane

L’Australia e la Nuova Zelanda approvano per la prima volta la produzione e il consumo umano di una banana geneticamente modificata.

Si tratta di una varietà, a cui i genetisti hanno lavorato per 20 anni, in grado di resistere al fungo TR4; la cosiddetta “malattia di Panama”che ha decimato le coltivazioni in diversi Paesi del mondo e per la quale non esiste cura.

La banana è il primo frutto geneticamente modificato approvato dall’autorità sanitaria dei due Paesi. Si tratta di una banana della varietà Cavendish in cui è stato inserito il gene RGA2 prelevato da una varietà di banana selvatica; la Musa acuminata ssp malaccensis.

In Australia delle quarantene sono state decise per evitare la diffusione del fungo che attacca la varietà Cavendish, finora la misura ha avuto successo. Anche per questa ragione la varietà di banane modificate che si chiama QCAV-4 non sarà subito commercializzata né prodotta su larga scala. Il nuovo frutto è stato concepito come un piano B da utilizzare qualora il fungo attaccasse pesantemente le coltivazioni del Queensland, l’area ospita le coltivazioni del 95% delle banane prodotte in Australia.

Adesso il gabinetto ministeriale ha 60 giorni per richiedere una revisione della decisione, trascorsi due mesi la banana potrà essere venduta.