Nell’organizzare le vacanze estive i genitori devono prestare attenzione e avere una serie di accortezze per proteggere i bambini
Vacanze estive è sinonimo di relax ma anche di tanta organizzazione e, a volte, l’organizzazione porta con sé incertezze e dubbi. Questo discorso vale soprattutto per chi organizza le vacanze insieme ai propri figli. Infatti i genitori, nel pianificare le ferie estive, dovranno tenere conto di una serie di piccole accortezze, a cominciare dall’esposizione prolungata ai raggi solari e all’utilizzo di creme protettive: “Soprattutto nei bambini piccoli l’esposizione eccessiva ai raggi solari può comportare una serie di danni che a lungo termine si possono accumulare – ha spiegato la dottoressa Elena Scarpato della Società Italiana di Pediatria – Infatti gli eritemi e le scottature che si verificano nei primi 10-15 anni di vita sono un importante fattore di rischio per lo sviluppo a lungo termie. Per cui è fondamentale avere un’esposizione solare regolamentate e utilizzare prodotti per la protezione. Sotto i sei mesi di vita sarebbe preferibile evitare l’esposizione al sole perché la pelle è sensibile e l’utilizzo di creme limitano la capacità del bambino di dissipare i calore“.
Altro argomento di dibattito è il fatidico bagno dopo mangiato, tra chi afferma che bisogna attendere la fine della digestione e chi no, è il momento di sfatare qualche mito. La dottoressa Scarpato, ospite di Rapporto Mondo, ha spiegato: “Non c’è una regola scientifica per il tempo da attendere. La durata della digestione dipende da quello che si è mangiato e dall’abbondanza del pasto. Se il bambino ha consumato un pasto leggero non ci sono delle limitazioni particolari, ma dobbiamo avere un ingresso in acqua che sia naturale ed evitare uno sbalzo termico drastico”