La condizione di bambine e ragazze nel mondo: il nuovo report di Terres des hommes

La condizione di bambine e ragazze nel mondo: il nuovo report di Terres des hommes

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In occasione della Giornata mondiale di bambine e ragazze dell’11 ottobre, Terres des hommes ha pubblicato il report “Indifesa 2024” sulla condizione delle giovani nel mondo

Sono stati quasi 7000 i reati a danno di minori in Italia nel 2023, in media 19 al giorno, 95 in più rispetto al 2022. I reati più diffusi, che registrano anche l’incremento più alto, sono i maltrattamenti in famiglia: ben 2.843 casi, cresciuti del 6% dal 2022 e più che raddoppiati dal 2013. Sono alcuni dei dati emersi dal dossier Indifesa 2024 “La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo”, realizzato da Terres des hommes e presentato in occasione della Giornata mondiale di bambine e ragazze che si celebra l’11 ottobre.

Bambine e ragazze le maggiori vittime di reati

I dati del dossier sono stati elaborati dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale e sottolineano come siano proprio le bambine e le ragazze ad essere colpite in misura maggiore dai reati a danno di minori, nel 61% dei casi sono loro le vittime. A spingere questa percentuale soprattutto i crimini sessuali: a partire da violenza sessuale e violenza sessuale aggravata, che vedono rispettivamente l’89% e l’85% di vittime femminili, passando per gli atti sessuali con minorenni (il 79% di vittime è femmina), detenzione di materiale pornografico e corruzione di minorenne (78% di vittime di genere femminile), fino alla prostituzione e pornografia minorile (le vittime sono al 64% bambine o ragazze).

Vittime maschili di reati

Per quanto riguarda il genere maschile, i principali reati di cui sono vittime sono l’omicidio volontario (67%), l’abbandono di persone minori o incapaci (61%), l’abuso dei mezzi di corruzione o di disciplina (59%) e la sottrazione di persone incapaci (55%). Le vittime sono pressoché in parità nei reati di violazione degli obblighi di assistenza familiare (entrambi i generi al 50%) e di maltrattamenti in famiglia o verso i fanciulli (vittime femminili 51%).

Maltrattamenti in famiglia in crescita

Uno dei dati più allarmanti è quello che riguarda i maltrattamenti in famiglia che hanno segnato l’aumento più significativo. Tuttavia ad aumentare sono anche altre fattispecie di reato, tra cui la violenza sessuale, l’abbandono di minore o incapace e la pornografia minorile. A diminuire, invece, ci sono reati come la prostituzione minorile e la detenzione di materiale pedopornografico.

Il ruolo cruciale della salute mentale

Il dossier di Terres des hommes analizza anche quali fenomeni mettono a rischio il benessere dei giovani e al primo posto si riscontra un aumento del disagio psicologico, in Italia e nel mondo. Esaminando i dati Istat sulla misurazione del benessere, emerge che nel 2023 l’indice è peggiorato, scendendo a 71, rispetto al 72,6 dell’anno precedente e non sembra essere stato recuperato il gap che si è creato con la pandemia.

Il commento di Terres des hommes

Due fattori, che devono farci riflettere, emergono dagli ultimi dati dei reati sui minori – ha dichiarato Paolo Ferrara, Direttore Generale di Terre des Hommes – In primo luogo l’immagine della famiglia come luogo sicuro e accogliente, come nido in cui i bambini possono crescere per imparare a spiccare il volo, mostra più di una crepa e chiama in causa tutti i nostri sforzi affinché i genitori non debbano affrontare in solitudine una fragilità che appare sempre più evidente. In secondo luogo – ha proseguito – la violenza, soprattutto quella fisica, continua a consumarsi in maggioranza sul corpo delle bambine e delle ragazze e questo, non ci stancheremo mai di dirlo, costringe tutti noi a non mollare la presa su una battaglia culturale, per superare la struttura patriarcale e creare una società più inclusiva fondata sul rispetto dell’altro, che è ancora lontana dal produrre i cambiamenti sperati”.

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