Autunno in anticipo, allagamenti e danni in tutta Italia

Una forte perturbazione ha interessato tutta la Penisola nelle scorse ore, un’altra è attesa da metà settimana e porterà un progressivo ma netto calo delle temperature. 

L’autunno arriva all’improvviso e in leggero anticipo rispetto all’equinozio di settembre. E lo fa con un assaggio decisamente poco gradito. Dopo aver colpito il Nord Italia, una forte perturbazione ha raggiunto anche il Centro e il Sud, lasciando dietro di sé danni ingenti, esondazioni di fiumi e altri corsi d’acqua, allagamenti ovunque e alberi caduti. Un quadro molto complicato, soprattutto alla luce delle quantità d’acqua, sempre più impressionanti, che cadono nel giro di poche ore.

Dalla Liguria al Lazio, passando per Toscana, Puglia, fino alla Sicilia, sono stati tantissimi i danni e i disagi provocati da ciò che ormai è difficile chiamare semplicemente maltempo. Le perturbazioni e le piogge che raggiungono l’Italia sembrano somigliare più a tempeste tropicali o ai monsoni rispetto alle precipitazioni che generalmente caratterizzano il cosiddetto clima mediterraneo. E in un Paese dove il rischio idrogeologico è particolarmente elevato, è già una buona notizia che i danni siano limitati agli oggetti materiali e non abbiano riguardato le persone.

In gran parte d’Italia, la perturbazione che si è spostata da Nord a Sud tra domenica 8 e lunedì 9 settembre ha trasformato strade e altre infrastrutture in veri e propri fiumi, con alberi caduti in strada che hanno interrotto la circolazione e in alcuni casi hanno distrutto le auto parcheggiate. Danni in Lombardia, soprattutto nella zona della Brianza, con tantissimi interventi di vigili del fuoco e Protezione Civile. A Campomarino (Campobasso), un alberto si è abbattuto su un’auto, con il conducente uscito miracolosamente illeso e soccorso dai vigili del fuoco. Non sono poi mancate le chiusure di sottopassi rimasti completamente allagati un po’ in tutte le Regioni, oltre alle frane lungo le strade di collegamento, con conseguenze di rilievo anche sulla viabilità.

Diverse migliaia, in poche ore, gli interventi dei vigili del fuoco e della Protezione civile, di cui oltre 100 solo a Roma. La Capitale, insieme a gran parte della sua provincia, è stata raggiunta prima da forti raffiche di vento, poi da un’intensa attività elettrica e infine da piogge torrenziali che hanno causato anche la chiusura di alcune stazioni della metropolitana. Una naturale conseguenza di un’allerta meteo che ha interessato diverse Regioni italiane, anche alla luce del rischio idraulico e idrogeologico che contraddistingue gran parte del nostro territorio nazionale.

Questi eventi meteorologici estremi, insieme alle piogge eccezionali, dovrebbero concedere una brevissima tregua. Già da metà settimana, tuttavia, è attesa su tutta la Penisola una nuova perturbazione, che dovrebbe portare ad un graduale ma marcato calo delle temperature che, con le ultime precipitazioni, si è rivelato decisamente effimero. Dopo un’estate intensa, tra alluvioni al Nord e siccità al Sud, il tempo dell’autunno sembra essere arrivato. Ed è inevitabile che la nuova stagione venga accolta con una certa apprensione, perché il meteo sempre più estremo per via della crisi climatica può colpire e causare danni di ogni genere.