La vendita di veicoli elettrici in Europa è in continua crescita. Ma gli obiettivi climatici dell’Ue sono assai ambiziosi e l’attuale tasso di crescita non basta
Il mercato delle automobili a motore elettrico è in continua crescita in tutta Europa… o quasi. L’Italia continua a essere fanalino di code tra i grandi Paesi in termini di immatricolazioni di EV.
Ma se si guarda al resto d’Europa le cose vanno diversamente. Nell’Unione europea, secondo ACEA, i BEV (Battery Electric Vehicles) toccano la quota di mercato del 13,6%, poco sotto i diesel 14,1%. A dominare il mercato sono ancora i veicoli a benzina (35,8%) seguiti dai modelli ibridi con il 25,6%.
Vendita di auto elettriche in Ue: bene ma non abbastanza
Ma se quel 13,6% di nuove immatricolazioni elettriche è un buon risultato di crescita, non lo è se si guardano gli obiettivi climatici della Ue.
Quelli dell’Unione europea sono gli obiettivi più ambiziosi tra le grandi potenze: riduzione delle emissioni delle auto del 55% rispetto ai livelli del 2021 entro la fine del decennio, e azzeramento totale entro il 2035.
Per arrivare a quell’obiettivo servono quote di mercato assai più elevate. Ma a scoraggiare gli europei ad acquistare auto elettriche è soprattutto il costo ancora troppo maggiore rispetto alle auto a motore endotermico.
Né bastano gli incentivi messi a disposizione da diversi Paesi membri per spingere i cittadini ad abbandonare in garage l’auto inquinante ed optare per l’acquisto di un’auto elettrica.