Secondo le istituzioni dello Stato del Tirolo, il provvedimento dovrebbe garantire una gestione più sostenibile dei lupi definiti “dannosi”. LAV: “Gli animali non sono mai problematici”.
Entrerà in vigore il 1° aprile 2023, nello Stato del Tirolo, in Austria, la nuova legge sulla caccia per abbattere i lupi residenti nel territorio. Secondo le istituzioni politiche, il provvedimento, salvo contestazioni dell’Unione Europea, dovrebbe garantire una gestione più sostenibile dei superpredatori protetti dalle direttive internazionali.
Eppure, nonostante le critiche degli ambientalisti, un’ordinanza che non potrà essere né impugnata né sospesa consentirà l’uccisione dei signori delle montagne considerati “dannosi” e “problematici”. Una condanna a morte, dunque, senza possibilità di appello.
“Abbiamo sentito già il termine “animale dannoso” in riferimento agli orsi del Trentino Alto-Adige magari uccisi o incarcerati a vita. Ma gli animali non sono mai dannosi. Le specie selvatiche hanno bisogno di sopravvivere – proprio come noi – e cercano continuamente cibo come per esempio un gregge di pecore incustodito a causa dell’uomo“, ha dichiarato a Teleambiente Massimo Vitturi, Responsabile Nazionale Area Animali Selvatici della Lega Antivivisezione (LAV).
Che poi ha aggiunto: “Bisogna rivedere la prospettiva, quindi, stimolare e finanziare sistemi di prevenzione delle predazioni e degli incidenti causati dalla presenza di fauna selvatica e di persone nello stesso territorio. Solo così si può arrivare a una convivenza pacifica tra animali e cittadini. Di certo, non si può pensare di eliminare il lupo considerandolo “dannoso”. Un attacco alla biodiversità è pur sempre un attacco a noi esseri umani“.
