Australia. Temperature che sfiorano i 50 gradi, le fiamme lambiscono Sydney e Melbourne, cinque dispersi e dodici vittime dall’inizio dei roghi.
Ieri centomila persone sono fuggite da cinque sobborghi di Melbourne proprio a causa dell’avanzata degli incendi.
E’ il tragico bilancio dei violenti incendi che stanno devastando l’Australia.
Oggi, altre due vittime sono morte nello Stato australiano del Nuovo Galles del Sud.
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Secondo quanto riporta la Cnn online, inoltre, circa 4.0000 persone hanno abbandonato le loro case questa mattina a causa delle fiamme nella località di Mallacoota (Victoria) e si dirigono verso la spiaggia.
Secondo i media le vittime più recenti sarebbero un uomo e suo figlio: i loro corpi sono stati trovati nella città di Corbargo.
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Il totale dei morti provocati dall’emergenza incendi dallo scorso settembre sale così a 12.
A Mallacoota, dove da giorni è saltata la corrente elettrica, le autorità hanno spiegato che questi incendi sono stati il risultato di forti temporali e dei fulmini.
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Nei giorni scorsi hanno continuato ad allertare i trentamila turisti a lasciare questa zona che è una delle centinaia attualmente devastate dagli incendi nell’immensa isola-continente
“Abbiamo tre squadre schierate a Mallacoota che si prenderanno cura delle 4.000 persone sulla spiaggia” – ha spiegato un portavoce dei pompieri, che ha dichiarato anche di essere “molto preoccupato per questo gruppo che si ritrova isolato”.
Sui social network, i residenti hanno affermato di aver indossato preventivamente giubbotti di salvataggio nel caso in cui fossero stati costretti a rifugiarsi in acqua per sfuggire alle fiamme.