Migliaia di pompieri volontari stanno combattendo gli incendi in Australia, anche se non retribuiti. Continuano anche le polemiche sul governo di Morrison: era stato avvertito che il Paese doveva prepararsi a più frequenti ondate di caldo.
Andrew Hain, uno dei tanti vigili del fuoco volontari, comunica con la moglie attraverso le emoji per farle capire che si trova al sicuro quando combatte gli incendi: “Utilizzo un’emoji di un uomo calvo con poca barba e il pollice in su, la invio ogni ora ,o almeno ci provo, così lei sa che sto bene” ha raccontato il volontario dopo aver combattuto contro un incendio a Wollondilly Shire, a sud di Sydney.
La coppia inoltre ha deciso che ogni volta che la moglie non riceve notizie deve considerarla una “buona notizia”: “Entriamo in alcuni posti dove non c’è molto campo, abbiamo fatto questo accordo per cui se non mi sente deve pensare che sto bene”.
Australia, continua l’emergenza incendi. I roghi rischiano di devastare il paese VIDEO
Hain, padre di due figli, è uno tra i migliaia di volontari che stanno combattendo con gli incendi in Australia. La stagione degli incendi di quest’estate si sta velocemente trasformando nella peggiore di sempre, mettendo a dura prova i volontari e le loro famiglie. Due sono morti la scorsa settimana, quando un albero in fiamme è caduto sul loro convoglio.
Building Impact Assessment Teams continue working assess damage to properties. So far this season 873 homes destroyed, over 15,400 buildings saved. Approx 100 homes are believed lost since last Thu. These are still being assessed due to limited access. #nswrfs #nswfires pic.twitter.com/Yi8ppJ9Ly8
— NSW RFS (@NSWRFS) December 23, 2019
Australia, continuano gli incendi: morti due pompieri
Sei persone sono morte negli incendi che hanno distrutto più di 3.7 milioni di ettari attraverso cinque stati del paese da quando il primo è scoppiato in primavera, che in Australia va da settembre a dicembre.
Il New South Wales è stato il più colpito con quasi cento incendi. Un mega incendio è scoppiato a nord ovest di Sydney, la città più grande del paese, distruggendo più di 335,000 ettari. Una siccità che va avanti da tre anni e le temperature elevate hanno contribuito ad alimentare una stagione degli incendi più intensa del solito, come spiegano i vigili del fuoco che stanno combattendo da mesi con gli incendi e si preparano ad ulteriori settimane di lavoro intenso.
At 8.45am this morning there are 92 fires burning across New South Wales with more than 40 still to be contained.
Over 2,000 firefighters are out in the field today making the most of more favourable conditions.#NSWRFS #NSWfires pic.twitter.com/qY7T3Uvzqi
— NSW RFS (@NSWRFS) December 23, 2019
Alcune immagini apparse durante la notte che mostrano dei volontari esausti mentre affrontano le fiamme, ha acceso il dibattito sul fatto che i volontari debbano essere retribuiti o meno. Hain, pilota di aerei, ha passato gran parte delle sue ferie a combattere gli incendi mentre la sua famiglia ha lasciato la propria casa per dirigersi a Sydney. Sua moglie Kate è fiera del suo supporto alla comunità ma sostiene: “Non abbiamo niente in cambio ma si aspettano lo stesso impegno e tempo di quelli che vengono retribuiti. Lo trovo assurdo che non ci venga dato niente”.
Australia fuori controllo, il premier Morrison difende le politiche climatiche
Intanto continuano le polemiche sul governo di Scott Morrison. Secondo alcune indiscrezioni il governo australiano venne avvertito, dopo le elezioni di maggio, che il Paese doveva prepararsi a più frequenti ondate di caldo e incendi boschivi e che i cittadini avrebbero corso dei rischi senza un’azione efficace sul cambiamento climatico. Il rapporto consegnato al governo dallo stesso ministro degli Affari Interni, Peter Dutton, avvertiva di “catastrofi” esacerbate dai cambiamenti climatici.