L’Australia, già devastata da fiamme e siccità, continuerà a soffrire le temperature calde e secche anche in estate che nell’emisfero australe si svolge da dicembre a marzo.
Il caldo in primavera ha portato ad un anticipo della stagione degli incendi in Australia che da settembre ha causato innumerevoli morti e la distruzione di oltre 500 abitazioni. Ma il peggio deve ancora venire. Secondo l’ufficio meteorologico, il paese potrebbe andare incontro ad ulteriori ondate di calore e scarse piogge nell’area est.
Summer is almost here! So, what’s the #BOMOutlook for Dec–Feb? A drier-than-average December is likely for most of Australia, but from January this likelihood contracts to the east. Days expected to be warmer than average. Find out more: https://t.co/2MHqGd0rSy pic.twitter.com/SzTDse8FCD
— Bureau of Meteorology, Australia (@BOM_au) November 28, 2019
“Abbiamo visto già significanti incendi durante la primavera e la prospettiva di condizioni più asciutte e calde terrà l’allerta attiva nei prossimi mesi”, ha spiegato Andrew Watkins dell’ufficio metereologico.
Temperature da record: caldo anomalo o conseguenza dei cambiamenti climatici?
Le previsioni non forniscono sollievo al già devastato settore agricolo. Il grano, una volta la produzione agricola di punta del paese, vedrà un calo nella produzione per il terzo anno consecutivo.
Large areas of Australia saw a blast of extreme heat last week, causing November max. temperature records to tumble across the country & Catastrophic Fire Danger in parts of WA, SA & Victoria.
Find out about the climate drivers influencing our weather at: https://t.co/HIx8ZpoiQS pic.twitter.com/Yxm1QH4iFT
— Bureau of Meteorology, Australia (@BOM_au) November 25, 2019
“Le temperature in tutto il paese saranno probabilmente più alte della media. Questa prospettiva porterebbe anche all’aumento delle ondate di calore”, ha detto Watkins. La rete elettrica australiana ha subito dei blackout nelle ultime due estati dovuto al blocco di una delle più antiche centrali a carbone causato dal caldo, mentre la richiesta per energia condizionata è aumentata.
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La primavera secca e la scarsa prospettiva di pioggia per l’estate nell’area est del paese sono dovute all’incontro tra le correnti di acque più calde della media stagionale nella parte africana dell’Oceano Indiano e quelle più fredde del solito della parte dell’Indonesia.
“Il colpevole delle nostre condizioni climatiche è uno delle oscillazioni di temperature più forti mai registrate nell’Oceano Indiano”, ha spiegato Watkins.
Global heat “supercharging” increasingly dangerous climate mechanism in the Indian Ocean has played a role in disasters, including bushfires in Australia and floods in Africa, threatening to reappear more regularly and in a more extreme form as sea surface temperatures rise. pic.twitter.com/hzsLNzVSRP
— Wet Tribe (@WetTribe) November 22, 2019
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Queste oscillazioni inoltre comportano un rinvio a metà estate della stagione dei monsoni nell’area tropicale a nord del paese. Nelle aree a ovest del paese c’è possibilità di piogge maggiori rispetto alla media stagionale.