Australia, attiviste si incollano al quadro di Andy Warhol. Proteste nei musei anche a Vienna

A Canberra, in Australia, due attiviste per il clima hanno tentato di incollarsi all’iconico quadro di Andy Warhol “Campell’s Soup”

Il tentativo delle due attiviste per il clima non è andato a buon fine. Colpa della colla di scarsa qualità utilizzata per l’operazione.

L’episodio si è svolto nella National Gallery a Canberra, in Australia, dove le donne hanno preso di mira il famoso quadro di Warhol “Campell’s Soup”.

La protesta, ultima di una serie di azioni che si sono susseguite in altri musei nel mondo, è stata condotta dal movimento “Stop fossil fuel subsidies Australia”, che si oppone alle sovvenzioni delle energie fossili.

Un tipo di protesta, quello che mira a colpire le opere d’arte, che sta diventando sempre più utilizzato da parte degli attivisti per il clima. Infatti, anche a Roma la scorsa settimana è stata vandalizzata un’opera di Van Gogh esposta a Palazzo Bonaparte.

A Vienna invece, gli attivisti di Ultima Generazione si sono incollati ad un dinosauro

Gli attivisti per il clima colpiscono anche a Vienna. In questo caso, ad essere preso di mira è lo scheletro di un dinosauro del Museo di storia naturale (NHM) della capitale austriaca. Anche qui il metodo utilizzato è quello di incollarsi per protestare.

Letzte Generation (Ultima Generazione) ha reso nota l’azione tramite un tweet: “Il nostro governo deve finalmente agire e prevenire l’estinzione umana”, e’ stato l’appello delle ragazze, che hanno chiesto tra l’altro al governo di introdurre un limite di velocita’ di 100 km/h sulle autostrade del Paese.

 

Le attiviste hanno assicurato che il reperto non e’ stata danneggiato: “Come sempre facciamo attenzione a non danneggiare nulla di prezioso. Jelena e Caroline si sono incollate al telaio e alla base, non direttamente allo scheletro”