Aumentare di 5 euro il costo delle sigarette, la proposta di Aiom

Aumentare di 5 euro il costo delle sigarette, la proposta di Aiom

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Ogni anno in Italia ci sono quasi 40mila nuovi casi di tumore al polmone. Il fumo causa nove di questi tumori su dieci. Si tratta quindi di un cancro altamente prevenibile con l’abbandono del fumo.

Non esiste infatti una soglia minima sicura di sigarette da poter fumare al giorno, è necessario smettere del tutto per abbattere il rischio. Nel nostro Paese però continua a fumare sigarette il 24,5% della popolazione adulta.

Nasce da questi numeri la proposta dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) di alzare il costo dei pacchetti di sigarette di 5 euro. Una tassa da utilizzare per scoraggiare il fumo e sostenere il servizio sanitario nazionale.

In Italia, sono attribuibili al fumo di tabacco oltre 93.000 morti ogni anno, con costi diretti e indiretti pari a oltre 26 miliardi di euro. Preoccupa l’aumento di fumatrici donne che fa crescere il numero di tumori femminili di anno in anno sebbene il numero totale di fumatori stia scendendo nel nostro Paese.

La tassa proposta potrebbe fruttare oltre 13 miliardi di euro utili a sostenere le spese causate da tutte le malattie correlate al fumo. Infatti oltre al tumore al polmone il fumo è associato “alle neoplasie del cavo orale, gola, esofago, pancreas, colon, vescica, prostata e rene ed è correlato a malattie cardiovascolari, come infarto e ictus, e respiratorie, come enfisema e asma”, come evidenzia Francesco Perrone, Presidente AIOM.

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