anna maria serafini

Asili nido in Italia: lieve aumento dei posti ma ancora non ci siamo

Tabella dei Contenuti

Nel 2021 i posti negli asili nido italiani e nei servizi per la prima infanzia sono saliti a 28 ogni 100 bambini, in lieve aumento rispetto al 2020

I posti a disposizione negli asili nido italiani aumentano, ma non ancora abbastanza. Eppure quando si parla di educazione 0-3 anni i benefici per i bambini sono molteplici. Lo ha spiegato Anna Maria Serafini, già Presidente della Commissione sull’Infanzia e l’Adolescenza, ospite di CrescimiTu su TeleAmbiente: “È il momento in cui il bambino sviluppa al meglio le proprie capacità, mentre prima si credeva che 0-3 anni fosse un’età bianca, invece l’investimento su questa età è fondamentale. Poi è importante per la socializzazione e per le diseguaglianze sociali. Infatti il premio Nobel l’economista Heckman ha detto che l’investimento economico su questo fascia d’età è ‘l’investimento con il profitto più duraturo“.

Rispetto ai target fissati dall’Unione Europea l’Italia continua a essere indietro, con una spaccatura geografica evidente: “C’è una diseguaglianza sia territoriale che sociale. La media richiesta dall’Europa – ha spiegato Serafini – era di superare il 33%, nel nostro Paese le diseguaglianze sono grandi. In quattro regioni, che sono Emilia-Romagna, Umbria, Toscana e Val d’Aosta abbiamo superato il 40%, ma in Calabria siamo al 2,9% e in Campania 3,9% è una differenza territoriale fortissima“.

Alla differenza geografica si aggiunge poi una diseguaglianza sociale: “Dobbiamo vedere i criteri di selezione per partecipare al nido, i costi, i contributi che i Comuni danno alle proprie città, già da questo capiamo che ci sono differenze molto grandi” ha concluso Anna Maria Serafini.

 

Pubblicità
Articoli Correlati