L’artista – il chadiano Apollinaire Guidimbaye – da anni utilizza materiale bellico come materia prima per le proprie sculture che parlano di pace
In tempi di pace, l’idea dell’artista Apollinaire Guidimbaye, potrebbe essere considerata un’ottimo esempio di riciclo di materiale bellico.
In tempi di guerra, come quelli che stiamo vivendo con l’invasione russa dell’Ucraina, le opere d’arte dell’artista chadiano sono veri e propri messaggi di speranza.
Perché Apollinaire Guidimbaye -in arte Doff – utilizza proiettili, modellandoli per creare forme di fiori, montagne ed esseri umani senza volto. Materiali di guerra per mostrare la pace.
L’idea, ad Apollinaire Guidimbaye, è venuta nel 2016 quando il suo Paese era al centro di un’insurrezione che lasciò a terra centinaia di morti.
“Dietro queste persone che muoiono – disse l’artista all’epoca – ci sono famiglie, vedove, orfani che passano il loro tempo a piangere, e questo genera altro odio. Oggi troviamo bambini soldato, bambini di strada, bambini in schiavitù. Se solo i loro genitori non fossero morti in guerra, questi bambini non sarebbero ancora costretti al lavoro minorile”.