Ridare nuova vita ai tessuti è l’espressione artistica di Sidival Fila, il frate di origini brasiliane espone le sue opere a Roma e in tutto il mondo.
Sin da ragazzo, Sidival Fila si appassiona all’arte, dedicandosi a scultura e pittura. Da San Paolo in Brasile, si trasferisce poi in Italia, dove la sua passione per l’arte accompagnerà il suo percorso spirituale. Infatti, entrerà nell’Ordine dei Frati Minori di San Francesco d’Assisi.
Dal 2006, Fila ritrova l’amore per l’arte, abbandonata per diciotto anni, e non la lascia più. Il frate si dedica a nuove tecniche artistiche che impiegano materiali differenti: da quelli di scarto fino ai tessuti.
Le sue opere, ora esposte a Roma, sono originalissime e Fila le realizza solo con diversi tipi di stoffe e cuciture.
“Il mio obiettivo è quello di cercare dei tessuti che ritengo siano espressivi e metterli in condizioni di parlare, ridando loro una seconda vita, che non è riutilizzo, ma è riscattare la materia. Togliere quindi questi oggetti dall’oblio e dargli la possibilità di raccontarsi.” Sidival Fila utilizza tessuti di vario genere, compresi quelli che un tempo erano vestiti, a volte anche abbigliamento liturgico o tessuti antichi “che quando hanno questa energia, li metto in condizione di parlare, attraverso la tensione, la sospensione, la trazione. Sono degli elementi importanti anche per dare sollievo allo spirito.”
Il tempo di realizzazione delle sue opere è sempre diverso, possono volerci da due giorni a cinque mesi. Dipende tutto dalle tecniche che Fila utilizza per creare. Le opere sono in alcuni musei, ma principalmente l’artista partecipa a fiere internazionali. Oltre cento dei suoi “tessuti” sono stati donati alla Fondazione Filantropica Sidival Fila da parte dell’artista stesso al momento della sua nascita per costituire un patrimonio iniziale utile a sostenere i progetti di solidarietà sociale che l’ente vuole supportare.
