L’arte di riciclare diventa una mostra a Tivoli

L’evento questo weekend alle Scuderie Estensi. 

L’Azienda Speciale Ambiente (ASA) del Comune di Tivoli compie 30 anni e il primo, tra i tanti eventi per festeggiare questa ricorrenza, è una due giorni di mostre presso le Scuderie Estensi. Il tema centrale sono il riciclo e il riuso dei rifiuti, anche a fini artistici.

La prima mostra è Arte di Scarto, dedicata alla sensibilizzazione soprattutto delle giovani generazioni sui temi di rifiuti, del riciclo, del riuso e della raccolta differenziata. C’è poi cARToline polari, con opere realizzate su tele di vecchi jeans. Infine, una piccola porzione di Archeoplastica, raccolta dei rifiuti che da decenni occupano le nostre spiagge e a distanza di tanto tempo vengono rinvenuti, raccolti e catalogati.

Arte di Scarto è un progetto nato per avvicinare i più piccoli al riciclo, al riuso e al non spreco dei materiali, ma è pensato anche per gli adulti perché si basa su fiabe classiche, che hanno accompagnato l’infanzia dei genitori. È anche più piacevole vedere i genitori raccontare aneddoti ai figli. La mostra si compone di quadri che raccontano, attraverso le fiabe, il riciclo di un prodotto: ad esempio, Pinocchio racconta il riciclo del legno, Mago Merlino quello del vetro attraverso le ampolle, Crudelia De Mon che guidava l’automobile in modo forsennato il riciclo dei pneumatici” – ha spiegato Barbara Molinario, presidente di Road to Green 2020 – “Un modo per far aprire la mente, perché avvicina con il colore, una riproduzione della fiaba diversa dal solito e un racconto, una parte scritta che racconta un pezzo di fiaba, perché è ecologica e poi insegna come recuperare quel materiale, perché dovrebbe essere recuperato e quanto ne viene invece sprecato“.

Il progetto nasce da una busta di jeans che avevo a casa e che avrei dovuto buttare, invece li ho messi da parte e ho pensato di creare un supporto diverso rispetto alle tele classiche. Con una macchina da cucire ho iniziato a fare dei patchwork con i jeans e creato il supporto. Da lì, sono nate altre idee, ad esempio riprendere il concetto della cartolina, ormai in disuso, non si vede quasi più” – il racconto di Marco Maschietti, artista e autore di cARToline polari – “A quel punto, ho ricercato francobolli a tema polare per poi rielaborarli e andare a dipingere dei totem che poi rappresentano anche degli stati d’animo e diverse tematiche. C’è il riciclo, il romanticismo della cartolina e l’introspezione del nostro stato d’animo perché ogni animale rappresenta uno stato d’animo e dietro la sua figura cela un messaggio“.