In arrivo dal Cipe 4,3 miliardi per beni culturali, infrastrutture e reindustrializzazione. Stanziamenti per 934,4 milioni di euro per la messa in sicurezza delle strade, connessioni ferroviarie, rinnovo materiale rotabile, porti, dighe e ciclovie.
Lo prevede il secondo Addendum al Piano Operativo Infrastrutture del Ministero Infrastrutture e Trasporti, relativo alla programmazione 2014-2020 del Fondo Sviluppo e Coesione approvato questa mattina a Palazzo Chigi.
Nella riunione di questa mattina, il Cipe ha ripartito circa 4,3 miliardi di investimenti su settori strategici del Fondo per lo Sviluppo e Coesione.
In tutto 59 interventi, tra i quali 360 milioni per i centri storici di Napoli, Palermo, Cosenza e Taranto (90 milioni di euro ciascuno).
10 milioni per la buffer zone di Pompei, 32 milioni per Ostia Antica, 20 milioni per il litorale domizio.
“Il piano approvato dal Cipe – sottolineano dal ministero di Beni culturali e turismo – contribuisce a un obiettivo di rilancio della competitività territoriale del Paese attraverso azioni pilota integrate”.
E ancora: 1 milione di euro per la riqualificazione della Casa Museo di Raffaello a Urbino in vista delle celebrazioni dei cinquecento anni dalla morte che si terranno nel 2020; 135 milioni di euro a sostegno delle produzioni audiovisive e dello spettacolo e delle imprese culturali e creative legate alla valorizzazione di personaggi e eventi che contribuiscono a promuovere l’immagine dell’Italia nel mondo, anche in occasione delle grandi celebrazioni nazionali; 55,7 milioni di euro per il rafforzamento del Piano strategico del Turismo attraverso interventi a sostegno delle politiche per il turismo sostenibile a Roma, Firenze, Milano e Venezia (finanziamenti per le strategie per governare la crescita dei flussi turistici), per la riqualificazione delle destinazioni del Sud Italia, per finanziare il progetto Wi-Fi Italia che mette in rete le diverse reti WiFi pubbliche con un sistema di autenticazione unico e per finanziare il progetto Montagna Italia che punta alla riqualificazione dell’offerta.
“Grandi e piccole opere, tutte utili: dai progetti stradali di collegamento, alle ciclovie, al rinnovo del materiale rotabile, alle connessioni ferroviarie con gli aeroporti, alla messa in sicurezza delle grandi dighe – sottolinea in una nota il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio – un impegno rilevante quindi nel completamento delle opere e nella messa in sicurezza del territorio e del patrimonio infrastrutturale esistente, con attenzione ai progetti pronti e importanti per la vita delle città e dei territori”.