
Da Mosca la replica a Washington: “Bene l’apertura al dialogo, ora servono passi concreti in un momento di minima fiducia reciproca”.
Russia e Stati Uniti sempre meno distanti sull’ipotesi di un negoziato sulle armi nucleari. Dopo una prima apertura da parte degli Usa, da Mosca è arrivata una replica che fa ben sperare.
Venerdì scorso, il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan, aveva spiegato che Washington è pronta a discutere con la Russia, senza precondizioni, un nuovo trattato per la limitazione delle armi nucleari valida a partire dal 2026, anno di scadenza del New Start 2. Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha definito la dichiarazione di Sullivan “importante e positiva“.
“Ci aspettiamo che tali dichiarazioni si concretizzino in passi tramite i canali diplomatici, e poi sarà possibile considerare il formato del dialogo proposto” – ha spiegato il portavoce di Vladimir Putin – “Rimaniamo aperti al dialogo ma è necessario decidere concretamente i passi da intraprendere. Non ci si può fermare a una dichiarazione sui media, specialmente ora che attraversiamo probabilmente il periodo di più acuta mancanza di fiducia reciproca“.