Il suo fondatore è Valentino Vettori, originario di Verona ma residente negli Stati Uniti dal 1999.
Le meraviglie della natura, ma anche gli effetti nefasti della crisi del clima, viste grazie alla realtà aumentata. Questo, in estrema sintesi, è Arcadia Earth, un progetto ideato negli Stati Uniti da un italiano: Valentino Vettori, originario di Verona ma residente negli Usa dal 1999.
Prima lavorava nel settore della moda, poi ha avuto una sorta di illuminazione: ha scelto di interessarsi al cambiamento climatico e, per sensibilizzare tutti, ha deciso di lanciare due musei, a New York e a Las Vegas. Qui realtà e digitale si fondono per permettere ai visitatori di toccare con mano l’impatto dell’uomo sull’ambiente, ma anche di conoscere le mosse principali per salvare la Terra.
Ad Arcadia Earth, grazie agli innovativi visori Microsoft HoloLens, è possibile vivere la natura con la realtà aumentata. “Più che un museo, mi piace definirlo come uno spazio immersivo, emozionale, interattivo, educativo e artistico” – ha spiegato Valentino Vettori a La Repubblica – “Arcadia esiste per ispirare, informare e attivare la comunità. Qui si trovano stanze con informazioni dalle più semplici a quelle più complesse“.
“Tra le varie informazioni è possibile trovare, ad esempio: ‘Sai che è una singola goccia di crema solare può contaminare una barriera corallina grande come sei piscine olimpioniche e mezzo?‘” – prosegue Valentino Vettori – “Ma anche che, comprando determinate creme solari, questo impatto può essere ridotto o annullato“.
“In ogni stanza ci sono semplici attività che tutti possono imparare a fare per vivere in pace e armonia con la Terra. Ci sono tanti percorsi didattici interattivi” – spiega ancora l’ideatore di Arcadia Earth – “Con le Microsoft HoloLens si vivrà una realtà alla ‘Minority Report’. La mia idea era quella di far capire a tutti che il cambiamento climatico non è un argomento noioso“.