Uno zoo russo ha deciso di trasmettere i cartoni davanti alla gabbia degli scimpanzé, dopo aver notato che gli animali stavano soffrendo la solitudine.
Come moltissime altre attività in tutto il mondo, anche gli zoo sono stati costretti a chiudere per colpa del coronavirus; senza le entrate però i proprietari faticano a trovare i fondi per dar da mangiare e prendersi cura degli animali che, come hanno scoperto alcuni guardiani di uno zoo in Russia, stanno soffrendo la solitudine dovuta alla quarantena.
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Gli scimpanzé Tikhon e Anfisa hanno iniziato a sentire la mancanza di compagnia da quando il Krasnoyarsk Royev Ruchey Nature Park è stato messo in quarantena. Questi animali considerano l’intrattenimento e la comunicazione con i visitatori del parco allo stesso livello del cibo. I loro guardiani, che hanno deciso di passare la quarantena nel parco, hanno montato una televisione fuori dalla gabbia dei due scimpanzé per trasmettere cartoni animati. “Dopo averli visti così tristi abbiamo deciso di montare una televisione e iniziare a trasmettere i cartoni. Il loro preferito è un cartone russo su una scimmia che vive in uno zoo. Gli piace guardarlo in continuazione” ha spiegato il direttore del parco Andrey Gorban. Un altro dei loro preferiti è ovviamente il Re Leone.
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Il problema della chiusura degli zoo non riguarda soltanto la Russia. Jean-Marc Charpentier, veterinario e direttore di uno zoo vicino Parigi, ha spiegato di dover lavorare in perdita: “Continuiamo a dar da mangiare e a prenderci cura degli animali senza però nessuna entrata” ha spiegato l’imprenditore, lamentandosi del fatto che le imprese francesi debbano rimanere chiuse almeno fino all’11 maggio. Sebbene il governo abbia promesso un pacchetto di aiuto alle imprese, secondo Charpentier ci vorrà del tempo prima che arrivino. Il suo parco, come molti altri, si è rivolto alle campagne di raccolta fondi via Facebook per compensare le perdite. La speranza è che la quarantena finisca presto in modo che lui e il suo staff possano approfittare dei mesi primaverili ed estivi, i periodi con maggiori entrate.
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L’associazione degli zoo francesi ha già fatto appello per un “piano Marshall”, chiedendo al Ministro delle finanze pubbliche Gerald Darmanin di rimuovere il limite delle donazioni individuali e aziendali agli zoo.