Home Animali Animali, la scienza spiega il mistero dell’amore dei gatti per le scatole

Animali, la scienza spiega il mistero dell’amore dei gatti per le scatole

Una ricerca ha spiegato uno dei dilemmi che attanaglia da sempre i possessori di gatti: come mai questi felini sono attratti indissolubilmente dalle scatole?

Ogni possessore di gatto sa che non si devono lasciare scatole aperte in giro. Non c’è niente che stuzzichi la curiosità dei felini come uno scatolone o un contenitore aperto lasciato indisturbato.

Ebbene, un ricercatore ha scoperto che, nel loro inestinguibile desiderio di sedersi nelle scatole, i gatti sono suscettibili anche alle illusioni ottiche.

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Ha lanciato un recente progetto reclutando proprietari di gatti per ingannare i loro felini con l’illusione del triangolo di Kanizsa.

L’illusione del triangolo di Kanizsa è un’immagine che dimostra come funziona il nostro sistema visivo: percepire le forme dallo spazio vuoto prima di notare quelle fatte da oggetti solidi.

Sei immagini di Kanizsa sono state assegnate casualmente a 30 proprietari di gatti, che per 30 giorni le hanno posizionate sul pavimento per vedere come il loro gatto interagiva con loro. I proprietari indossavano occhiali da sole per evitare che il contatto visivo influisse sul comportamento del gatto.

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L’immagine di Kanizsa era di un quadrato, delineato solo da quattro forme “Pacman” che formavano gli angoli del quadrato. Solo questo è stato sufficiente per convincere sette gatti a sedersi perfettamente al centro dello spazio delimitato dalle bocche di Pacman rivolte verso interno e otto gatti nello spazio in cui le bocche di Pacman erano rivolte verso l’esterno. Solo due hanno scelto di sedersi in una zona non delimitata.

 


“Per quanto ne sappiamo, questa indagine è la prima del suo genere sotto tre aspetti: uno studio sulla cognizione del gatto; un esame formale dell’attrazione dei gatti per i recinti 2D piuttosto che 3D; e studiare la suscettibilità dei gatti ai contorni illusori in un paradigma ecologicamente rilevante”, ha scritto nello studio l’autrice Gabriella Smith, comportamentista animale all’Hunter College di New York.

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Essenzialmente gli occhi di gatto sono preparati per rilevare gli spazi delimitati; tanto da poterli trovare anche se sono solo leggermente delineati in un ambiente 2D. È sicuro dire che sono missili a ricerca di scatole, e non c’è da meravigliarsi se ne sono così attratti.

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