Così i cambiamenti climatici mettono a rischio gli stambecchi

Secondo uno studio, gli stambecchi delle Alpi preferiscono girovagare durante la notte, nonostante il rischio di essere cacciati dai lupi, pur di evitare il caldo estremo effetto dei cambiamenti climatici.

Gli stambecchi delle Alpi preferiscono girovagare durante la notte, nonostante il rischio di essere cacciati dai lupi, pur di evitare il caldo estremo effetto dei cambiamenti climatici sempre più devastanti. Questa la tesi di una ricerca dell’Università degli Studi di Ferrara, in collaborazione con l’Università degli Studi di Sassari, il Parco Nazionale del Gran Paradiso e il Parco Nazionale Svizzero, dopo avere monitorato 47 animali tra il 2006 e il 2019. Il lavoro completo è stato pubblicato sulla rivista scientifica “Proceedings of the Royal Society“. Secondo gli scienziati, il comportamento di questi abili scalatori dimostra che il loro bisogno di vivere in condizioni termiche ideali è più importante della paura di essere predati. Ed ecco perché nel lungo periodo i cambiamenti climatici potrebbero rivoluzionare l’esistenza di ulteriori specie faunistiche diurne. Di certo, la nuova abitudine degli stambecchi delle Alpi sottolinea – ancora una volta – l’urgenza di elaborare nuove strategie a salvaguardia degli ambienti montani sempre più fragili.