
Nell’era dell’attenzione all’ambiente, anche l’industria del sesso si sta adeguando sviluppando prodotti che sono allo stesso tempo rispettosi dell’ambiente e del benessere degli animali.
L’industria del sesso – quell’insieme di attività che va dalla produzione di profilattici a quella di prodotti per l’autoerotismo – si sta adeguando al nuovo corso che vede consumatori sempre più attenti nelle loro scelte alle ripercussioni su ambiente e animali.
Un percorso verso la sostenibilità ambientale dell’imprenditoria legata alla sessualità che è iniziato da almeno un decennio ma che negli ultimi mesi ha visto uno sprint tanto veloce quanto lo sono le richieste dei consumatori.
Dai profilattici vegan ai sex toys prodotti con materiale bio
Tra i primi prodotti dell’industria legata al sesso ad essere ripensati per un pubblico attento alle questioni ambientali e al benessere animale ci sono i profilattici.
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I condom vegani fecero il loro ingresso nel mercato italiano e internazionale intorno al 2015. Si tratta di profilattici prodotti in lattice naturale e in generale con materiali che non sono stati testati in alcun modo sugli animali.
Ai profilattici vegan sono seguiti i lubrificanti bio. Si tratta di lubrificanti che vengono prodotti senza l’utilizzo di materiali chimici e con sistemi produttivi che tengono conto dell’impatto della produzione sull’ambiente.
Oggi sul mercato sono presenti diversi prodotti di questo tipo attraverso l’utilizzo di ingredienti quali l’aloe o lo zenzero.
Sebbene siano bio i prodotti in sé, non lo sono ancora i recipienti con i quali vengono venduti. Gli esperti del settore stanno studiando nuovi materiali – le cosiddette bio-plastiche – che possano essere utilizzati per contenere prodotti semi liquidi come i lubrificanti.
Più difficile sarà trovare un materiale davvero green per la produzione di sex toys, un settore in cui è ancora forte l’utilizzo della plastica.
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