
Le analisi hanno rilevato che esistono solo tre grandi gruppi criminali responsabili del contrabbando di avorio
Analisi del DNA sulle zanne di elefante sequestrate in Africa per capire chi si cela dietro il business del contrabbando. È quanto sta accadendo al Centro per la scienza forense ambientale presso l’Università di Washington.
Qui il biologo conservazionista Samuel Wasser e il suo team hanno condotto test del DNA su 4.320 zanne di elefante provenienti da 49 sequestri di avorio per un totale di 111 tonnellate in 12 nazioni africane dal 2002 al 2019.
I risultati delle ricerche hanno dimostrato che sarebbero in tutto tre i grandi gruppi criminali dediti al bracconaggio degli elefanti per strappar loro le zanne da vendere sul mercato nero.
Africa’s #elephant population is fast dwindling.
From around 5 million elephants a century ago to 1.3 million in 1979, the total number of elephants in Africa is now estimated to be around 415,000.https://t.co/TpjraaAYrq
— The Grey Man (@IntelOperator) February 14, 2022
“Quando si ha l’analisi genetica e altri dati, si può finalmente iniziare a capire la catena di approvvigionamento illecito che è assolutamente fondamentale per contrastare queste reti”, ha spiegato ad Associated Press Louise Shelley, ricercatrice che si occupa del commercio illegale alla George Mason University.
Questo tipo di analisi – insieme alle analisi dei tabulati telefonici, di targhe, documenti finanziari e di spedizione – saranno utili a mappare le operazioni di contrabbando e capire meglio chi si nasconde dietro questo traffico criminale.