AMIU bonifiche. Un “modello” da imitare, che da inizio 2022 fornisce il suo contributo, nell’ambito di una proficua collaborazione con Giuseppe Vadalà, commissario unico, per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale. 

AMIU S.p.a., per il tramite della partecipata AMIU Bonifiche, fa scuola nella realizzazione degli interventi di bonifica delle discariche abusive in Italia. Un “modello” da imitare quello di AMIU, che da inizio 2022 fornisce il suo contributo nell’ambito di una proficua collaborazione con Giuseppe Vadalà, commissario unico per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale. La sinergia di intenti, fondata su valori di sussidiarietà e prossimità, ha permesso in primis di avviare la messa in sicurezza del sito di Francavilla (CH), con ulteriori aree di intervento identificabili nell’Area Moranzani di Venezia e la discarica di Carpineto a Trevi e di Mira in località Borbiago.

Gli interventi in essere e quelli futuri sono stati illustrati dal Commissario Vadalà, unitamente allo staff di vertice della sua task force di Carabinieri, durante la conferenza stampa congiunta tenutasi oggi presso il Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi a Genova.

L’evento si è svolto a margine di una riunione tecnica che ha visto l’approfondimento dei prossimi cronoprogrammi operativi sui siti di prossima espunzione dalle procedure europee (causa 196-13 e 498-17), stabilendo in maniera dettagliata gli obiettivi di medio termine e i target di controllo settimanali al fine di mantenere le tempistiche fissate dagli accordi quadro e dal protocollo siglato con AMIU.

Dal 24 marzo 2017 la task force Arma affidata al Commissario ha regolarizzato 69 siti di discarica abusivi dislocati in 7 Regioni amministrative sul territorio nazionale (58 espunti dalla procedura e 11 in attesa di risposta dalla Direzione Generale Environment UE).

Tali operazioni di bonifica o messa in sicurezza permanente dei siti illeciti hanno prodotto un risparmio sulla penalità di oltre 26 milioni di euro su base annuale.

A oggi (dopo 9 anni dalla comminazione della sanzione) il nostro Paese ha bonificato o messo in sicurezza 188 siti permanendone ancora 12 da regolarizzare con la conseguente riduzione della multa semestrale da 42 milioni e 800mila euro del dicembre 2014 agli attuali (giugno 2022) 2 milioni e 600mila euro per ogni semestre.

Nel porre in sicurezza i siti commissariati non si è trascurato il lavoro di indagine sugli illeciti che ha portato a 30 rapporti alle Procure di cui 12 i casi analizzati in Direzione Nazionale Antimafia.

Questi risultati sono stati conseguiti grazie alla prossimità con e sui territori: 1.278 missioni, 976 riunioni in sede e fuori sede, 570 incontri tecnici, conferenze stampa, meeting formativi-divulgativi, eventi tematici, seminari, tavole rotonde ma anche 45 protocolli operativi, tecnici e scientifici siglati con attori regionali e nazionali (compreso quello siglato con AMIU). Con AMIU, nota per le operazioni di bonifica sulla discarica di Scarpino, si è dapprima proceduto all’assegnazione per la messa in sicurezza di una discarica abusiva (Francavilla) e poi, riscontrate le qualità e professionalità dell’azienda, si sta allargando la sinergia su altri siti (già in lavorazione Trevi nel Lazio).

Di seguito la cronostoria del commissariamento delle discariche nazionali:

  • 2013: la UE avvia nei confronti dell’Italia un contenzioso amministrativo (causa C- 196/13) per le discariche ancora non regolarizzate.• 2014: la Corte di Giustizia Europea, allo scadere delle tempistiche di cui alla procedura di infrazione, sanziona l’Italia con una multa di 120 milioni di euro (40 milioni subito più 40 milioni per ogni semestre di ritardo ovvero 200mila euro per ciascuna discarica illecita). Tale multa, riconosciuta semestralmente dall’Italia, solo dopo la validazione del dossier di regolarizzazione esaminato dalla Commissione Ambiente UE verrà ridotta di 200mila euro per ogni discarica bonificata e quindi espunta dalla sanzione.• 2017: il Governo (la cui nomina a Commissario Unico poi è stata introdotta dal Governo il 31 marzo 2021 sulla base del nel DL 14.10.2019 – decreto clima – convertito con modificazioni dalla Legge 12 dicembre 2019 n. 141), prende atto che l’Italia ha pagato alla UE, nel corso degli anni, circa 200 milioni e al fine di chiudere definitivamente la sanzione economica nomina, per bonificare le aree irregolari e ridurre la multa, un “Commissario” che si avvale di una task force creata appositamente dall’Arma dei Carabinieri. Vengono affidati al Commissario gli 81 siti rimanenti che rappresentano i casi più complessi dopo l’attività svolta dal Ministero della Transizione Ecologica e dagli Enti Territoriali sul totale delle 200 discariche iniziali.• 2021: con le previsioni dell’art. 43 del Decreto Legge 7 novembre 2021, n. 152 – si ampliano gli ambiti di operatività del Commissario alle bonifiche e si incrementa la Struttura, con la possibilità di impiegare altre unità. Il Decreto Legge 152 dà attuazione alle azioni del P.N.R.R., con cui si estendono le azioni della Struttura del Commissario Unico anche ai casi di bonifiche che si definiscono “ordinari” ma di preminente interesse nazionale per i cittadini e per il risanamento del Paese.

    2022: viene affidata al Commissario la messa in sicurezza e regolarizzazione della discarica di rifiuti urbani più grande d’Europa (Roma Malagrotta) inserita in un pre-contenzioso UE (Pilot 9068-16).

Nell’ambito della collaborazione, che tra gli altri obiettivi vede la valorizzazione del capitale umano attraverso lo scambio tra enti pubblici di professionalità dello stesso campo scientifico, la Struttura Commissariale guidata dal generale Vadalà ha premiato il lavoro svolto da AMIU S.p.a. per il tramite della partecipata AMIU Bonifiche per la discarica di Scarpino, definendolo un esempio di gestione per altri 81 impianti abusivi da risanare in Italia.

L’accordo del Commissario Vadalà con AMIU ha portato oltre alla velocizzazione dei processi anche conseguenti risparmi economici sulla sanzione europea incombente sul Paese.

L’impegno di AMIU per ambiente, sviluppo e transizione ecologica è stato al centro di un confronto produttivo durante l’ultima edizione degli Stati Generali per la Rigenerazione dei Territori, organizzati a Gela dalla Camera Forense Ambientale in collaborazione con il Commissario Unico di Governo alla bonifica delle discariche abusive, Assoil School e Remtech Expo.

“Sin da subito abbiamo avuto una piena sinergia con il Sindaco e la sua giunta e grazie proprio alla loro spinta abbiamo potuto conoscere l’azienda municipalizzata Amiu – ha commentato il Commissario VadalàOggi siamo qui per rimarcare la professionalità di AMIU S.p.a. per il tramite della partecipata AMIU Bonifiche e per sottolineare come per svolgere i lavori sul territorio in modo efficace e veloce, occorrano stazioni appaltanti e RUP di livello ma soprattutto professionalità valide con le quali dialogare sempre in modo sereno, limpido ed efficace traguardando gli stessi obiettivi: risparmio, efficienza e celerità. Sono convinto che troveremo altri ambiti lavorativi per porre in essere questa rimarchevole sinergia tra soggetti pubblici e evidenziare quanto nel pubblico, ci sia la volontà di vigilare sul patrimonio ambientale, salvaguardare la legalità e massimizzare il risparmio economico per la tutela della salute delle collettività”.

 “La nostra attività non si limita a igiene urbana e raccolta, ma abbraccia anche la gestione ambientale e impiantistica (Scarpino in primis) e le nostre competenze tecniche sono riconosciute come eccellenze a livello nazionale – ha dichiarato il presidente di Amiu Giovanni Battista RaggiPer migliorare ed essere sempre più efficienti dobbiamo condividere esperienze, problemi e risposte con le più importanti e qualificate platee nazionali. È per noi un motivo di orgoglio il fatto che la prossima edizione degli Stati Generali si terrà a Genova, dove cercheremo di essere protagonisti positivi”.

“A Genova siamo stati in grado di riaprire la discarica di Scarpino nel 2018 in assoluta sicurezza con un impianto di biogas che produce energia, con il trattamento del percolato – ha aggiunto l’assessore all’Ambiente del comune di Genova Matteo CamporaPer questo motivo siamo molto sensibili a queste tematiche e consideriamo questa collaborazione davvero stimolante perché contribuisce a pianificare una transizione sostenibile ed equilibrata nel nostro Paese”.