Home Attualità Amianto, in Italia il maggior numero di morti Ue per mesotelioma

Amianto, in Italia il maggior numero di morti Ue per mesotelioma

Amianto, in Italia il maggior numero di morti Ue per mesotelioma

Va all’Italia il triste primato europeo di morti per mesotelioma, il tumore legato all’esposizione all’amianto.

Secondo i dati diffusi da Eurostat, l’Istituto di statistica europeo, nell’Unione europea nel 2021 ci sono state 2.380 morti attribuite alla esposizione all’asbesto. La maggior parte di queste si sono verificate nel nostro Paese; 518, contro i 400 decessi della Germania e i 329 della Francia. Tali numeri sono in costante calo grazie alla messa al bando dell’amianto che avvenne nel 1992 in Italia e solo 13 anni dopo in tutta Europa.

Si tratta di un tumore raro che secondo i dati Airc in Italia rappresenta lo 0,8% di tutti i tumori diagnosticati nell’uomo e lo 0,3% di quelli diagnosticati nelle donne. Il mesotelioma si sviluppa tra i 30 e i 50 anni dopo l’esposizione alla fibra killer che è grande pochi millesimi di millimetro. Ci si aspetta che il picco dei casi venga raggiunto tra il 2020 e il 2030.

Si tratta di un tumore ancora incurabile che colpisce il mesotelio, tessuto che avvolge gli organi interni. Al momento l’unico metodo per prevenire la malattia consiste nell’evitare l’esposizione alla fibra che è stata per anni abbondantemente utilizzata nelle costruzioni edili per cui si trova ancora in diversi edifici.  Si calcola che In tutta Italia, ci siano ancora 40 milioni di tonnellate di amianto concentrate in siti e micrositi contenenti la sostanza.

Dal 2013 al 2021 il mesotelioma ha rappresentato il 40% dei tumori professionali riconosciuti ovvero tumori contratti sul luogo di lavoro.