Palau è diventata la prima nazione al mondo a vietare le creme solari che contengono ossibenzene perché mettono a rischio la fauna e la barriera corallina.
Palau nel Pacifico è diventata la prima nazione a vietare la creme solari perché dannose per i coralli e la fauna marina. Dal 1° gennaio la crema solare che include ossibenzene non potrà essere acquistata nel paese. Il Presidente di Palau Tommy Remengesau ha spiegato “dobbiamo vivere e rispettare l’ambiente perché è il nido della vita”. Palau viene definito il “paradiso intatto” dei tuffatori. Una laguna nelle Rock Island è stata dichiarata patrimonio dell’UNESCO.
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Il divieto, annunciato nel 2018, proibisce l’uso della crema solare che contiene almeno uno di dieci ingredienti, tra cui l’ossibenzene e l’octinoxato, che servono ad assorbire i raggi ultravioletti. L’International Coral Reef Foundation sostiene gli agenti chimici vietati sono “pollutanti pericolosi per l’ambiente e tossici per la fauna marina”. Il Presidente ha spiegato “quando la scienza ci dice che una pratica è pericolosa per la barriera corallina, per i pesci e per l’oceano, la nostra gente prende nota e lo stesso fanno i turisti. La crema è stata trovata negli habitat più a rischio di Palau e sulla pelle degli animali più famosi. Non ci preoccupa essere la prima nazione al mondo a vietare questi agenti chimici e faremo la nostra parte per diffondere la parola”.
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Il numero di creme solari che contengono questi agenti chimici è diminuito. Secondo gli esperti, nel 2018 questi agenti chimici erano presenti nel 50% di creme e lozioni presenti sul mercato. Quando le Hawaii hanno annunciato un divieto simile, che entrerà in vigore nel 2021, le aziende più famose hanno iniziato a dire che i loro prodotti non danneggiano la barriera corallina. Altri paesi hanno annunciato un divieto simile tra cui le Isole Vergini e l’Isola di Bonaire, un’isola olandese nei Caraibi.
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