Una grandissima notizia: la riforma che introduce la tutela dell’ambiente e della biodiversità in Costituzione è realtà. Per noi non si può parlare di ambiente senza riferirsi a tutti gli esseri viventi che lo abitano.
La riforma che introduce la tutela dell’ambiente e della biodiversità in Costituzione è realtà.
La Camera ha approvato, con una maggioranza schiacciante (468 voti favorevoli e uno solo contrario), la riforma. Non ci sarà bisogno di un referendum confermativo, la Costituzione cambia negli articoli 9 e 41. Ecco come (in blu le modifiche che integrano la Carta):
– Articolo 9: La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali.
– Articolo 41: L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, alla salute, all’ambiente. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali.
Il #Parlamento ha approvato a maggioranza assoluta il la riforma costituzionale che introduce nella #Costituzione la tutela dell’#ambiente, della #biodiversità e degli #animali. Una pagina storica per la tutela del nostro #ambiente e per il futuro delle #prossimegenerazioni. pic.twitter.com/G1lEc94cSL
— Facciamo ECO (@Facciamo_ECO) February 8, 2022
“È un risultato storico, il M5s si è battuto molto per l’inserimento in Costituzione della tutela dell’ambiente e degli animali. Per arrivare a questo risultato il cammino è stato complicato perché alcune parti politiche avevano presentato tantissimi emendamenti contro l’inserimento della tutela degli animali. Per noi non si può parlare di ambiente senza riferirsi a tutti gli esseri viventi che lo abitano. – dichiara a TeleAmbiente Gianluca Perilli, senatore M5s – Sono convinto che l’inserimento del principio di tutela nel testo costituzionale a cascata avrà delle conseguenze molto importanti come l’evoluzione culturale e giuridica che accoglierà sempre di più il senso profondo di questa norma“.
Dalle associazioni ambientaliste agli esponenti politici, tutti esultano oggi per un passaggio assolutamente storico. Rossella Muroni, deputata di FacciamoECO, ha commentato così: “Una riforma importante, richiesta da tanti cittadini, che indica la direzione dello sviluppo sostenibile e riafferma che mai più nessuno deve permettersi di chiedere agli italiani di scegliere tra lavoro da una parte e salute e ambiente dall’altra. Ecologia ed economia possono camminare insieme“. “Il voto di oggi è un fatto storico. Per dare concretezza a questi passaggi è ora necessario definire un sistema normativo organico e innovativo a tutela della natura d’Italia“, spiega invece il Wwf Italia.
Il WWF accoglie con grande soddisfazione l’approvazione alla #Camera della riforma degli articoli 9 e 41 della #Costituzione con la quale la tutela dell’#Ambiente entra nei principi fondamentali della nostra Repubblica
Le parole di @donabianchi1
▶️ https://t.co/1iQNUC3PnP— wwfitalia (@WWFitalia) February 8, 2022
Molto soddisfatti anche i ministri del Governo Draghi. “C’è grande soddisfazione per l’inserimento in Costituzione della tutela dell’ambiente e del principio di giustizia intergenerazionale. Lavoriamo per rendere infrastrutture e mobilità più sostenibili e resilienti per questa e per le future generazioni“, ha spiegato Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili. Roberto Cingolani, titolare del Ministero della Transizione ecologica, ha invece dichiarato: “Oggi è una giornata epocale, la riforma è un passaggio imprescindibile. Questa conquista è fondamentale per ciò che facciamo oggi e per le conseguenze future sulle prossime generazioni, finalmente abbiamo regole ben definite per proteggere il nostro pianeta“.
Il Ministro #Giovannini: “Il #Mims sta già andando nella direzione dello #sviluppo #sostenibile, come il cambio del nome del Ministero dimostra. Lavoriamo per rendere infrastrutture e mobilità più #sostenibili e #resilienti per questa e per le future generazioni”. #costituzione pic.twitter.com/US9XLDxiBQ
— Mims (@mims_gov) February 8, 2022
Inserita la tutela dell’#ambiente, della #biodiversità e degli ecosistemi fra i principi fondamentali della #Costituzione della Repubblica italiana.
“Giornata epocale, conquista che ci permette di tutelare il pianeta e le future generazioni” dichiara il Ministro #Cingolani. pic.twitter.com/qiDybI0cYH
— Ministero della Transizione Ecologica (@MiTE_IT) February 8, 2022
“Ambiente e animali saranno in Costituzione”.
Pecoraro Scanio “vittoria storica dopo decenni .Ora adeguare leggi e sentenze !” “Grazie ai 468 deputati ,ai senatori ,ai 75000 firmatari della petizione,a Jimmy Ghione,Striscia e altri supporter.” pic.twitter.com/fffsqzgQmM— Alfonso Pecoraro Scanio (@PecoraroScanio) February 8, 2022
“La Repubblica tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali. – Salvatore Micillo, deputato del Movimento 5 Stelle in commissione Ambiente – La Costituzione più bella del mondo ora è ancora più bella“.
“La Repubblica tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”.
Il nuovo articolo 9 della nostra Costituzione votato oggi alla camera@Mov5Stelle pic.twitter.com/x7kfpLscwA— Salvatore Micillo (@micillom5s) February 8, 2022