Il ricercatore e attivista e il giornalista scomparsi da dieci giorni.
Amazzonia, smentita la notizia della morte del ricercatore Bruno Pereira e del giornalista Dom Phillips. I due attivisti per la conservazione della foresta e per i diritti delle tribù indigene locali sono scomparsi da oltre una settimana e due giorni fa era stata diffusa la notizia del ritrovamento dei loro corpi nella foresta. A comunicarla era stata l’ambasciata brasiliana nel Regno Unito, che aveva informato la moglie di Dom Phillips, Alessandra Sampaio, e il cognato Paul Sherwood, si è scusata per l’errore.
Mais de 48 horas após o desaparecimento, fica claro que a ineficiência do Exército faz parte do retrocesso ambiental promovido pelo governo Bolsonaro. É urgente que @govbr mobilize TODOS os esforços necessários para encontrá-los o quanto antes.@LatuffCartoons pic.twitter.com/HMgzi661KB
— Greenpeace Brasil (@GreenpeaceBR) June 8, 2022
I due attivisti sono quindi ufficialmente ancora dispersi. Due giorni fa, in un torrente nei pressi del fiume Itaquaì, erano stati rinvenuti alcuni degli effetti personali di Pereira e Phillips (gli stivali di entrambi, lo zaino del giornalista e la tessera sanitaria del ricercatore). Il rinvenimento degli effetti personali è avvenuto non lontano da Atalaia do Norte, l’ultimo luogo in cui i due attivisti erano stati avvistati poco più di una settimana fa.
Dom and Bruno’s images at the Summit of Americas in LA. They must be found #FindDomAndBruno #OndeEstaoDomEBruno pic.twitter.com/dzvb3u5b7e
— Tom Phillips (@tomphillipsin) June 8, 2022
Bruno Pereira e Dom Phillips stavano lavorando in un’area molto delicata. Qui vive infatti il maggior numero di indigeni che non hanno mai avuto contatti con la civiltà occidentale, ma è forte la presenza di bande criminali impegnate nello spaccio di cocaina, di minatori e di bracconieri. L’ultimo avvistamento risale al 5 giugno scorso, quando i due attivisti si erano messi in viaggio da São Rafael per Atalaia do Norte.
Cadê Dom e Bruno? https://t.co/dCr2Nyu6jf
— Greenpeace Brasil (@GreenpeaceBR) June 10, 2022
La notizia della morte di Bruno Pereira e Dom Phillips è stata smentita dalla polizia federale brasiliana e l’ambasciatore Fred Arruda ha spiegato di aver trasmesso quelle informazioni errate a causa di informazioni fuorvianti da parte degli inquirenti. Le ricerche, quindi, proseguono, mentre c’è un secondo arresto dopo quello di martedì scorso. Oltre al pescatore Amarildo da Costa de Oliveira, la polizia ha fermato anche il fratello, Oseney. I due, entrambi pescatori, sono sospettati di aver teso un’imboscata contro i due attivisti e la polizia non esclude che possano essere responsabili di un omicidio.