Alzheimer, vaccinarsi potrebbe ridurre il rischio di ammalarsi. Lo studio

Un nuovo studio conferma un’ipotesi già formulata dagli scienziati; vaccinarsi contro diverse malattie riduce il rischio di ammalarsi di Alzheimer.

Adesso lo studio della statunitense McGovern Medical School rafforza gli indizi in questo senso.

Il meccanismo è semplice; la vaccinazione allenerebbe il sistema immunitario a eliminare le tossine che si accumulano nel cervello di chi soffre di Alzheimer.

In base ai vaccini effettuati con regolarità, la probabilità di sviluppare il morbo potrebbe diminuire fino al 40%. Un dato importante se si pensa che con l’allungarsi dell’aspettativa di vita, i casi di Alzheimer sono in continuo aumento. Solo negli Stati Uniti si contano oltre 6 milioni di casi.

In particolare lo studio retrospettivo, che ha seguito una popolazione di età compresa tra i 65 e gli 85 anni per otto anni, evidenzia il potere protettivo del vaccino contro l’influenza che ha ridotto l’incidenza della malattia del 40% rispetto ai non vaccinati.
La probabilità si riduce del 30% per chi si era vaccinato contro difterite, tetano e pertosse.
I vaccini contro l’herpes zoster e la polmonite, invece, sarebbero in grado di far scendere il rischio di contrarre il morbo del 27% e 25%.