Case distrutte e strade allagate in Toscana a causa di forti temporali stazionari. A TeleAmbiente, il meteorologo Tommaso Torrigiani spiega il legame le alluvioni e il riscaldamento globale.
Case distrutte dalla piena dei torrenti, strade come fiumi, persone intrappolate sui tetti delle proprie case. Il copione già visto in Emilia Romagna solo qualche giorno fa, si ripete. Questa volta in Toscana.
Una forte perturbazione si è abbattuta sulla Regione causando temporali stazionari di forte intensità, come ha spiegato a TeleAmbiente il meteorologo Tommaso Torrigiani del Consorzio LAMMA.
“Sull’Italia centrosettentrionale è transitato un fronte freddo collegato a una saccatura atlantica, quindi si tratta di perturbazioni che, come è tipico, quando arrivano nel mese di settembre, sono in grado di portare spesso a fenomeni intensi o anche estremi. La perturbazione, transitando sull’Italia, ha portato piogge forti e abbondanti non solo in Toscana, ma anche sul nord-est della penisola, sul Veneto in particolare. Nella fattispecie sulla Toscana in alcune stazioni abbiamo registrato una serie di temporali a più riprese, diciamo sono 4 o 5 impulsi consecutivi, con intensità tra l’altro particolarmente elevate e che difficilmente abbiamo registrato in passato: nella giornata di ieri siamo arrivati a osservare intensità anche superiori ai 40 mm ogni 15 minuti”.
Se le alluvioni e gli allagamenti sono legati, tra le altre cose, alla cattiva gestione del territorio e al forte rischio idrogeologico a cui sono soggette la gran parte delle regioni italiane, un ruolo importante lo gioca il riscaldamento globale.
“L’aumento delle temperature, che si traduce anche in un aumento delle temperature dei mari, degli oceani e anche in una maggior quantitativo di umidità in atmosfera, inevitabilmente stanno portando a rendere questi fenomeni, che già erano presenti in passato, sempre più frequenti e probabilmente localmente anche più, aumentare l’intensità di questi fenomeni”, ha concluso il meteorologo Torrigiani.