Alluvioni in Emilia-Romagna, il dramma di dover ricominciare da zero per la terza volta

Sedici mesi dopo le terribili inondazioni del maggio 2023, l’Emilia Romagna è di nuovo travolta da alluvioni devastanti. Milioni di euro in danni, centinaia di sfollati e l’ombra crescente dei cambiamenti climatici mettono a dura prova una regione già segnata dalla crisi idrogeologica. Intervista a Virginia Della Sala, giornalista e scrittrice.

Stessi luoghi, stessa sorte: 16 mesi dopo. Dopo le due terribili inondazioni nel maggio 2023, l’Emilia Romagna sta di nuovo facendo i conti con un’ondata di alluvioni che ha causato milioni di euro di danni economici, oltre 1500 sfollati, 2 dispersi e tanto sconforto

Perché la prima volta ti rialzi, la seconda ci provi. Ma la terza diventa tutto più difficile.

Eventi meteo estremi come quelli del 17 e 18 settembre stanno diventando sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici causati dalle emissioni di carbonio. Ma alcune zone d’Italia pagano un prezzo maggiore delle altre perché ai problemi legati al clima che cambia si aggiunge l’atavica crisi idrogeologica del nostro Paese.

Solo nel 2024 in Italia ci sono stati 84 allagamenti causati da nubifragi e tra i Paesi europei lo Stivale è quello col numero maggiori di aree a rischio alluvioni.

Numeri che non riescono a raccontare il dramma di chi a causa di queste alluvioni ha perso tutto e deve ricominciare da zero. Come i protagonisti delle storie raccolte da Virginia Della Sala, giornalista e autrice di Migrare in casa, edito da Edizioni Ambiente.