Allarme gelo sulle piante già in fiore – Agrifood Magazine

Tabella dei Contenuti

In questo numero di Agrifood Magazine, realizzato in collaborazione con Italpress: 1) Allarme gelo sulle piante già in fiore; 2) Vino, 2023 sottotono ma l’export tiene; 3) In aumento le aziende agrituristiche; 4) Florovivaismo, le produzioni italiane oltre i 3,14 miliardi

 

In questo numero di Agrifood Magazine, realizzato in collaborazione con Italpress:

1) Allarme gelo sulle piante già in fiore: Il freddo e la neve che sta colpendo l’Italia in questi giorni sta danneggiando le coltivazioni di verdure e ortaggi in un inverno fino ad ora bollente che ha mandato in tilt la natura anche con gemme e fiori fuori stagione e che ora rischiano di essere distrutte dal freddo con la conseguente perdita dei raccolti. È l’allarme lanciato dalla Coldiretti per l’arrivo del ciclone d’aria artica con l’allerta meteo in 8 regioni. L’arrivo del maltempo con il freddo artico interessa praticamente l’intero Paese dopo un 2023 – sottolinea la Coldiretti – che ha fatto registrare un dicembre bollente con la temperatura che è stata di 1,05 gradi superiore la media storica nei primi undici mesi dell’anno. L’arrivo del grande freddo, colpisce le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, e broccoli che reggono anche temperature di qualche grado sotto lo zero ma se la colonnina di mercurio scende repentinamente o se le gelate sono troppo lunghe si verificano danni. A rischio anche fiori e gemme di piante e alberi, con pesanti effetti sui prossimi raccolti. L’agricoltura – conclude la Coldiretti – è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici e che comportano anche un balzo dei costi per il riscaldamento delle serre per la coltivazione di ortaggi e fiori che risente dell’impennata della bolletta.

2) Vino, 2023 sottotono ma l’export tiene: Il 2023 del vino si è contraddistinto per una forte contrazione della produzione mondiale e un rallentamento degli scambi internazionali. Secondo quanto rileva Ismea, in Italia con 39 milioni di ettolitri di vino stimati a fine anno, l’ultima vendemmia si posiziona tra le più scarse degli ultimi decenni. L’esito produttivo è tuttavia ampiamente controbilanciato dall’ incremento delle giacenze, mai così elevate da inizio millennio, con 51 milioni di ettolitri censiti al 31 luglio 2023.

3) In aumento le aziende agrituristiche: Nel 2022 le aziende agrituristiche attive sono 25.849, in aumento dell’1,8% rispetto al 2021, secondo quanto rileva l’Istat. Nel 2004 erano poco più di 14mila, oggi il loro numero è pressoché raddoppiato. Il tasso di crescita medio annuo è del 3,8%. Se si guarda all’offerta economica, sempre nel periodo 2004-2022, aumentano le strutture con il servizio di degustazione. Nel 2022 il valore corrente della produzione agrituristica è di poco inferiore a 1,5 miliardi e contribuisce per il 4% alla formazione del valore economico dell’intero settore agricolo, sul quale gli agriturismi incidono per poco più del 2%.

4) Florovivaismo, le produzioni italiane oltre i 3,14 miliardi: Toscana, Liguria, Sicilia, Lombardia e Lazio, guidano – nell’ordine – la classifica delle regioni italiane che registrano il più alto valore alla produzione del settore florovivaistico nazionale, cresciuto dell’11,4% rispetto all’anno precedente. Un valore che nel 2022 ha superato i 3,14 miliardi di euro (il 4,5% della produzione a prezzi di base dell’agricoltura italiana). L’andamento di settore emerge con la presentazione di Myplant & Garden, fiera internazionale del verde professionale in programma Fiera Milano-Rho a febbraio 2024. Dal punto di vista numerico sono 17.000 le aziende e oltre 45.000 gli ettari di terreno dedicato al florovivaismo italiano. Nel 2022, la produzione di fiori e piante in vaso ha superato quota 1,46 miliardi di euro (+11,4%) mentre la produzione dei vivai sfiora il valore di 1,68 miliardi di euro, rispetto agli 1,48 miliardi del monitoraggio precedente. Secondo lo studio di mercato, l’Italia è la seconda esportatrice europea del prodotto orto-florovivaistico, dietro ai Paesi Bassi e davanti a Germania e Spagna. L’export tricolore ha raggiunto quota 1,23 miliardi di euro (valore produzione), in leggera crescita sul 2021.

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