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Allarme dengue, in America attesi milioni di casi nel 2024

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Allarme dengue in America. Il Brasile è il Paese in cui il virus veicolato dalla zanzara Aedes Aegypti si è più diffuso, nel 2024 ci si aspettano oltre 4 milioni di nuove infezioni nel solo Paese sudamericano.

La cosiddetta “febbre spezza ossa” si manifesta con mal di testa, vomito, febbre alta e dolori articolari, in alcuni casi rari può causare emorragie interne mortali. La città di Rio de Janeiro ha dichiarato l’emergenza sanitaria nel tentativo di arginare i contagi durante e celebrazioni del Carnevale di Rio.

La popolazione è stata invitata a utilizzare repellenti e adottare le misure domestiche che impediscono alle zanzare di riprodursi, eliminando i ristagno d’acqua. Intanto l’Oms ha salutato con favore la possibilità che il Brasile produca dei nuovi vaccini contro il visus, al momento l’unico vaccino approvato è il Qdenga di produzione giapponese, che però non è disponibile nelle quantità necessarie per fronteggiare la diffusione.

Ma la propagazione del virus riguarda tutto il continente. Complici le alte temperature causate dal fenomeno atmosferico el Niño, che ha causato un aumento generale delle temperature che si aggiunge al riscaldamento globale, per la prima volta i contagi non si sono fermati durante i mesi invernali.

In Argentina il virus ha infettato oltre 135mila persone e causato 68 morti, nella stragrande maggioranza dei casi non si trattava di persone che avevano viaggiato all’estero. In Perù nel 2023 ci sono stati 248 decessi. Negli Stati Uniti i contagi vengono registrati soprattutto nel sud est del Paese.

Le proiezioni indicano che nei prossimi dieci anni il virus dovrebbe propagarsi anche in Europa, in Italia si sono registrati 49 casi autoctoni nel solo 2023.

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