La steak house sostenibile ha lanciato l’iniziativa “Carne-non-carne. La settimana della chiarezza alimentare”
Con una nuova consapevolezza sull’importanza della sostenibilità e dell’impronta ambientale degli ingredienti utilizzati in cucina, ristoratori e clienti non si accontentano più di soluzioni di compromesso ma pretendono di offrire e mangiare piatti sostenibili con il gusto e la consistenza del cibo di origine animale.
Sempre più realtà puntano a offrire pietanze vegetali talmente simili all’originale da ingannare il palato dei clienti.
Esempio di questa nuova frontiera della cucina sostenibile è Impact Food, un progetto che si avvale della tecnologia della stampa 3d unita alla ricerca delle materie prime più adatte a riprodurre cibo vegetale senza rinunce.
La steak house ha lanciato l’iniziativa “Carne-non-carne. La settimana della chiarezza alimentare” e punta a creare consapevolezza sull’evoluzione della carne con un apposito menù, “per spiegare a chi non ci conosce cosa significa sostenibilità senza rinunce all’interno del settore agroalimentare”, ha spiegato ai microfoni di TeleAmbiente Alessandro Thellung, CEO Impact Food.
“Ritrovare quei prodotti che purtroppo ad oggi non sono così tanto sostenibili e che fanno parte del settore zootecnico in chiave vegetale, ma con lo stesso sapore. Sul nostro menù ad ogni prodotto corrispondono due numeri: risparmio idrico e Co2 per dare la percezione dell’impatto positivo che ognuno di noi può avere sull’ambiente consumando una serie di prodotti“, conclude Alessandro.