Home Attualità Alimentazione, la California vuole vietare i coloranti alimentari nelle scuole

Alimentazione, la California vuole vietare i coloranti alimentari nelle scuole

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Al centro di questa decisione c’è l’alimentazione poco sana ma soprattutto i potenziali pericoli per la salute dei bambini 

Il Senato della California a breve discuterà una proposta di legge che vuole proibire, alle scuole pubbliche, di servire cibi contenenti determinati coloranti. L’obiettivo di questa legge non mette al centro solo il tema dell’alimentazione sana dei bambini, ma anche il fatto che questi coloranti sintetici, utilizzati per donare un colore vivace ad alcuni alimenti, possano causare problemi comportamentali nei bambini, nello specifico l’iperattività.

Gli studi che hanno sollevato preoccupazioni

Negli anni la Food and Drug Administration, ossia l’agenzia federale statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, ha approvato l’utilizzo di svariati coloranti, sostenendo che non ci fossero pericoli per l’alimentazione. Tuttavia alcuni studi hanno evidenziato i rischi dei coloranti per i bambini, nello specifico in due studi condotti in Gran Bretagna e pubblicati nel 2004 e nel 2007, i ricercatori hanno riscontrato un piccolo ma significativo aumento dell’iperattività per i bambini che consumavano succhi contenenti coloranti.

Le etichette sui cibi

Se dopo questi studi in Europa i legislatori hanno chiesto di apporre etichette sugli alimenti, per avvertire i consumatori sui potenziali effetti dei coloranti, negli Stati Uniti invece la FDA ha deciso di votare contro le etichette di avvertimento e ha raccomandato ulteriori ricerche sull’argomento. Nel 2021 è arrivato un nuovo studio effettuato in California la cui conclusione era che i coloranti alimentari possono interferire con il comportamento normale di alcuni bambini.

I favorevoli e contrari in California

La proposta di legge presentata in California è stata sostenuta da personale medico, distretti scolastici e rappresentati politici sia democratici sia repubblicani, ma anche molti genitori. A opporsi alla proposta di legge, invece, sono stati gruppi industriali come la Consumer Brands Association, che rappresenta le aziende di alimenti e bevande confezionati, l’International Association of Color Manufacturers e l’American Beverage Association.