Home Attualità Cospito, bufera su Donzelli (Fdi): dal Copasir a Minnie, cosa è successo

Cospito, bufera su Donzelli (Fdi): dal Copasir a Minnie, cosa è successo

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Il deputato di Fratelli d’Italia particolarmente agguerrito alla Camera nella polemica con il Pd. La pesante accusa (respinta al mittente): “Ha diffuso documenti estremamente riservati”.

Il caso di Alfredo Cospito, l’anarchico al 41-bis e in pericolo dopo uno sciopero della fame che va avanti da oltre tre mesi, travolge Giovanni Donzelli, deputato e responsabile dell’organizzazione nazionale di Fratelli d’Italia. Dopo che Carlo Nordio ha confermato il 41-bis per Cospito, la polemica politica è divampata. “La sinistra sta dalla parte dello Stato o dei terroristi e della mafia?“, l’affondo di Donzelli, che alla Camera ha citato alcune conversazioni che Cospito avrebbe avuto in carcere con Francesco Presta e Francesco Di Maio, rispettivamente condannati per gravi reati di ‘ndrangheta e camorra.

 

Cospito, le parole di Donzelli

Giovanni Donzelli ha spiegato alla Camera che Cospito aveva parlato con i due condannati per mafia, e che questi ultimi lo esortavano ad andare avanti. “Cospito rispondeva che fuori non si stavano muovendo solo gli anarchici, ma anche altre associazioni. Il boss diceva di sperare che la questione arrivasse a livello europeo per vedersi levare l’ergastolo ostativo” – ha riferito Donzelli – “In pratica, Cospito fa l’influencer per la mafia con lo scopo di togliere il carcere duro. Era il 12 gennaio e Cospito era stato visitato in carcere da Debora Serracchiani, Walter Verini, Silvio Lai e Andrea Orlando, tutti del Pd“.

 

Le proteste

Inevitabili le proteste del Pd, ma non solo. Anche Roberto Giachetti del Terzo Polo (all’opposizione ma spesso in sintonia con Giorgia Meloni) ha criticato le parole di Giovanni Donzelli: “È giusto che i parlamentari vadano a visitare in carcere anche i detenuti al 41-bis e ho apprezzato le parole di Cospito. Ai colleghi ha detto di non voler parlare fino a quando non avessero fatto il giro intero del carcere per ascoltare i problemi di tutti i detenuti“.
Resta da capire, ed è quello che ha denunciato il Pd, come mai Donzelli abbia riferito alla Camera su fatti contenuti in documenti riservati. Secondo i ‘dem’, potrebbe essere in virtù del ruolo di vicepresidente del Copasir, ma Donzelli ha smentito. Fedelissimo di Giorgia Meloni, il deputato di Fdi ha più volte sentito la presidente del Consiglio e Chiara Colosimo, la collega di partito che ha denunciato alcune minacce arrivate apparentemente da ambienti anarchici.

 

Il caso 

Il clima è rimasto infuocato, fino ad oggi. Alla fine, il dibattito è durato 10 ore e il ddl che istituisce la Commissione Antimafia è passato senza problemi, ma intanto il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha convocato il Giurì d’onore che dovrà indagare sull’accaduto. E Carlo Nordio dovrà riferire a Montecitorio, anche se il governo e in particolare Fratelli d’Italia fa quadrato intorno a Donzelli. “Tutte le proteste di questi ultimi giorni sono collegate alla conferma, da parte del governo, dell’ergastolo ostativo“, ha spiegato Giovanbattista Fazzolari, senatore e responsabile del programma di Fdi.

 

La replica di Donzelli

Pur essendo al centro delle polemiche, Giovanni Donzelli si è difeso questa mattina ad Agorà, su Rai3. “Ridirei ciò che ho detto, il Pd deve ammettere di essere dalla parte di Cospito. Io in carcere vado per parlare con gli agenti, non con Cospito. Se passa il principio che per motivi di salute si toglie il 41-bis, allora tutti i mafiosi saranno fuori” – le parole del deputato Fdi – “Non devo dimettermi perché quelle non erano informazioni riservate del Copasir. Le ho avute da Delmastro (sottosegretario alla Giustizia con delega al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, ndr), non c’è segreto“. Andrea Delmastro ha però ammesso di aver passato al collega di partito alcune relazioni del Dap contenenti le intercettazioni tra Cospito e i condannati per mafia.

 

La bufera sui social

Intanto, sui social e in particolare su Twitter, Giovanni Donzelli diventa un argomento di tendenza insieme al Copasir e a Minnie. Sì, proprio il personaggio Disney. Perché qualcuno ha ricordato le dichiarazioni del deputato Fdi quando era intervenuto per difendere il collega Galeazzo Bignami, che ad una festa di qualche anno fa si era travestito da gerarca nazista. “Galeazzo è una delle persone più intelligenti che conosca, ogni sua dichiarazione è a difesa della democrazia. Ha avuto tanti amici in Israele ancora prima che Fini ci andasse in visita. Non si può raccontare che una persona è nazista per un travestimento in una festa privata. Io una volta mi sono vestito da Minnie, vuol dire che sono Minnie?“, aveva spiegato Donzelli all’inizio dello scorso novembre.