Esistono alberi adatti alle città? Oppure un caducifoglie è uguale a un sempreverde? Gonare Marongiu (Alberea): “Prima di piantare è fondamentale studiare il microclima delle metropoli”.
Che gli alberi siano i polmoni del pianeta Terra è cosa nota. Questi silenziosi ma preziosi esseri viventi contribuiscono a combattere i cambiamenti climatici, a ripulire l’aria e a ospitare decine di specie animali. Le ricerche scientifiche hanno dimostrato oltretutto che nelle metropoli i nostri coinquilini con rami e foglie ci aiutano a ridurre lo stress. Ma quali sono gli alberi più adatti alla piantagione in città?
“Ci sono sicuramente delle essenze che funzionano meglio nelle metropoli. Un albero che non sia caducifoglie può portare problemi, come le polveri sottili, che rimangono nell’aria in zone abbastanza trafficate. Sicuramente andare a piantare alberi qua e là è una cosa molto stimolante e simpatica, ma è meglio concertare la scelta dell’albero con il Comune, così da studiare qual è la pianta migliore a seconda del microclima cittadino. Il problema è complesso, dunque, la risposta non può essere semplice“, ha spiegato a Teleambiente Gonare Marongiu, Amministratore Unico di “Alberea“, start-up con sede a Sassari, in Sardegna, impegnata nella piantagione di 15 milioni di alberi nel Mediterraneo a partire proprio dall’Isola.
Ma qual è la mission di questo progetto? Perché bisogna investire nella forestazione urbana? Quali sono i vantaggi? Tutte le risposte nello “Speciale Teleambiente” dedicato all’azienda tree-friendly nata nel 2021.