A Roma si è aperta oggi la seconda edizione di ECO, il festival della mobilità sostenibile e delle smart cities che si tiene nel mezzo della settimana europea della mobilità. L’occasione per fare il punto sulla situazione italiana
La transizione verde non può prescindere da uno sforzo verso la mobilità sostenibile. Se ne è parlato, nella settimana europea della mobilità, a ECO, il Festival della mobilità sostenibile e delle smart city che si tiene a Roma il 17 e 18 settembre.
L’occasione per fare il punto della situazione infrastrutturale italiana, cu ciò che funzione e ciò che manca. Anche alla luce della disponibilità degli italiani a modificare le proprie abitudini di mobilità. Ma per farlo servono investimenti in infrastrutture e mezzi pubblici che devono interessare soprattutto i comuni.
“Noi siamo, come dice il Presidente Mattarella, la parte terminale, quella più prossima, quella più vicina ai cittadini. I cittadini ogni giorno si confrontano con noi sindaci, assessori, su quello che sono i temi più sentiti, in modo particolare il tema della mobilità, il tema della sostenibilità. Io credo che il PNRR abbia e sta rappresentando un valido strumento anche di miglioramento e di opportunità che viene data a noi sindaci per la realizzazione di piani, di infrastrutture che vanno proprio incontro al tema della sostenibilità”, ha detto a TeleAmbiente il presidente dell’ANCI, l’On. Roberto Pella.
“Abbiamo visto che quando ci sono le risorse, quando vengono date agli attori come i sindaci, che sono quelli più vicini ai cittadini, si possono finalmente risolvere temi che ormai era da troppo tempo che non venivano messi all’ordine del giorno, anche attraverso quelli che sono progetti. Io credo che tanti cittadini lo vedono ogni giorno, magari anche con qualche disagio, però tanti cantieri vanno anche proprio in quella direzione di migliorare quella che è la vivibilità, la sostenibilità e l’impatto ambientale nelle nostre città”, ha poi aggiunto Pella.
Tanti i momenti di condivisione di questa seconda edizione di ECO che ha visto la partecipazione di tanti giovani e la presentazione di un sondaggio effettuato congiuntamente con skuola.net che mostra la volontà della generazione Z e dei Millennial di adeguarsi alle esigenze della mobilità sostenibile.
“Questa è una generazione che ha insegnato agli adulti che le scelte di sostenibilità ambientale non erano, come dire, un’opzione”, ha detto il direttore di Skuola.net Daniele Grassucci.
Che poi ha aggiunto: “Ognuno di noi deve contribuire alla salvezza del pianeta, perché non è che la questione ecologica non esistesse prima di loro. I protocolli di Kyoto, le normative antinquinamento nascono ben prima che loro nascessero. Che cosa ha portato questa generazione? A fatto di la battaglia ambientale una battaglia generazionale di tutti, mentre prima di loro era magari solo del partito più o meno rappresentato a seconda dei Paesi dei Verdi. Non è una questione politica, è una questione di tutti e loro ce l’hanno ricordato”.