Agroenergia, cresce la quota delle rinnovabili in agricoltura

Sempre più energia viene prodotta dal settore agricolo. Per fotografare un settore in espansione Confagricoltura ha elaborato il primo rapporto dell’Osservatorio sulle Agroenergie i cui dati sono stati presentati a Palazzo della Valle.

L’11% dell’agroenergia, energia rinnovabile elettrica, in Italia è prodotto in agricoltura, un dato che può ancora migliorare. Ciò ha permesso di utilizzare 30 Milioni di tonnellate di digestato agricolo al posto di fertilizzanti chimici e di risparmiare 3 Milioni di tonnellate di CO2.

Le fonti rinnovabili considerate; bioenergie, idroelettrico e fotovoltaico sono prodotte soprattutto nelle regioni Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte. Importante sapere quanta energia viene prodotta e dove poiché nel 2026 finiranno i fondi del Piano Nazione di Ripresa e Resilienza (PNRR) e sarà necessario elaborare un nuovo piano. Per il 2030 Si stima che l’energia rinnovabile prodotta in agricoltura sarà pari al 10% del totale, il 22% includendo tutti i terreni.

Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura, ha dichiarato a TeleAmbiente: “ Innanzitutto credo che sia un momento importante la presentazione di un rapporto, questo è il primo rapporto ne seguirà uno l’anno. Per noi l’osservatorio sulle energie rinnovabili e soprattutto energie rinnovabili di fonte agricola è ovviamente un momento per fare il punto della situazione di dove siamo arrivati ma soprattutto sulle prospettive. Oggi la produzione d’energia verde è una grande ricchezza per il Paese, contribuiamo per quasi 5 gigawatt nella produzione di energia elettrica. Io ricordo che si può rinunciare a tutto fuorché a mangiare e ad avere l’energia. Quindi oggi l’agricoltura, che è parte integrante della produzione di energia rinnovabile, è fondamentale nell’asset strategico del Paese, sia nella produzione di beni primari che sia nella produzione di energia elettrica.”

Ha partecipato alla presentazione del Rapporto il ministro dell’Agricoltura della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che ha dichiarato: “Con l’agrisolare il Ministero dell’Agricoltura ha dimostrato di poter raggiungere non solo gli obiettivi che il PNRR si era posto, 1.3 gigawatt, ma addirittura di superarli arrivando a 1.6 gigawatt. Un record, un risultato straordinario che coinvolge 22mila imprenditori agricoli e che è stato visto dall’Unione Europea come simbolo di efficienza, simbolo di capacità anche di rimodulare quelle che erano proposte che non permettevano una messa a terra efficace di questo bando, per esempio l’autoconsumo che non teneva conto della tipologia di aziende con le quali si confrontava che hanno ovviamente delle particolarità dovute alla stagionalità delle produzioni agricole. I risultati sono evidenti, oggi in questa riunione organizzata con Confagricoltura ed Enel, che dà vita a un osservatorio anziché declinare i dati. L’agricoltura si dimostra capace di produrre energia, di proteggere l’ambiente, di garantire reddito, di garantire lavoro ed è per questo che ancora una volta questi dati servono a sottolineare come per noi, per il governo Meloni, sia irrinunciabile, sia un asset strategico.”