In questo numero di Agrifood Magazine, realizzato in collaborazione Italpress: 1) Agroalimentare, nel 2023 oltre 54 mila controlli anti-frode; 2) Sos invasione di cibo straniero; 3) Mozzarella di bufala, l’intelligenza artificiale la difenderà dalle fake; 4) Il Consorzio Parmigiano Reggiano celebra i 90 anni
In questo numero di Agrifood Magazine, realizzato in collaborazione Italpress:
1) Agroalimentare, nel 2023 oltre 54 mila controlli anti-frode: Nel 2023 sono stati oltre 54 mila i controlli dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari. Tra i prodotti controllati una fetta rilevante la occupano le specialità di Dop e Igp. Il 12% dei prodotti è risultato irregolare e sono state erogate 2.200 sanzioni, per un importo totale di 21,4 milioni di euro. Sono i numeri del Report 2023 del Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari. Circa un terzo dei controlli si è concentrato nel settore vitivinicolo, seguito dal settore dell’olio d’oliva con circa il 15% e dal settore lattiero-caseario che si attesta intorno al 10%. Gli operatori sottoposti a verifica sono stati invece 28 mila, oltre 500 i sequestri effettuati per un valore economico di 42,5 milioni di euro. “L’Italia è la nazione più sicura che fa più controlli ed è anche per questo che emergono più contraffazioni rispetto a prodotti di grandi qualità, che sono quelli che produciamo noi – ha commentato il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, sottolineando che “l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi è un’eccellenza da questo punto di vista”. “Chi compra italiano compra sicurezza e benessere. Questi sono i due elementi di forza del nostro mercato” – ha ribadito il Ministro Lollobrigida.
2) Sos invasione di cibo straniero: Nel giro degli ultimi dieci anni le importazioni di cibo straniero sono aumentate del 60% raggiungendo il valore record di 65 miliardi di euro. Prodotti spesso provenienti da Paesi che non rispettano le stesse regole di sicurezza alimentare e ambientale e di rispetto dei diritti dei lavoratori. A denunciarlo è la Coldiretti sulla base di dati Istat. Un vero e proprio attacco al patrimonio agroalimentare dell’Italia favorito dalle follie europee che fanno calare la produzione agricola nazionale. L’invasione non ha risparmiato alcun settore. Nel 2023 hanno attraversato le frontiere oltre 5 miliardi di chili di prodotti ortofrutticoli con un aumento del 14% rispetto all’anno precedente. Uno dei prodotti simbolo dell’invasione sono le patate, secondo l’analisi Coldiretti. Invasione anche di cereali. Nel 2023 abbiamo importato 3,06 miliardi di chili di grano duro per la pasta, in crescita del 66% rispetto all’anno precedente, mentre gli arrivi di grano tenero con cui fare pane e biscotti sono stati di 4,88 miliardi di chili, l’8% in più rispetto a dodici mesi prima. In aumento anche le importazioni di latte sfuso, formaggi e latticini, carne e pesce.
3) Mozzarella di bufala, l’intelligenza artificiale la difenderà dalle fake: L’intelligenza artificiale contro le fake-mozzarelle e il fenomeno dell’italian sounding: è il progetto del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop, commissionato alla Farzati Spa e presentato al ministero della Agricoltura e della Sovranità Alimentare. Si tratta di una “guardia del corpo” virtuale del prodotto, a cui è stato dato il nome di Nina, come una delle bufale più longeve e produttive nella storia del comparto.
4) Il Consorzio Parmigiano Reggiano celebra i 90 anni: Raccontare la crescita e l’evoluzione di uno dei marchi italiani più noti del mondo: a Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha fatto un bilancio dei suoi primi 90 anni alla presenza, tra gli altri, del ministro Adolfo Urso. Dalla nascita del Consorzio, a cui aderirono oltre 2.000 caseifici che lavoravano circa 37.000 tonnellate di Parmigiano Reggiano, la produzione è più che quadruplicata.