Agricoltura. Commissione europea e Banca europea per gli investimenti (Bei) insieme per offrire ai giovani agricoltori un pacchetto di prestiti per 1 miliardo.
“L’iniziativa – hanno spiegato il commissario per l’agricoltura, Phil Hogan, ed il vicepresidente della Bei, Andrew McDowell – ha l’obiettivo si aumentare l’accesso ai finanziamenti per gli agricoltori dell’Ue, in particolare i giovani agricoltori”.
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Per il Commissario Hogan, “l’accesso ai finanziamenti è fondamentale, ma troppo spesso anche un ostacolo per i giovani che vogliono iniziare nel mestiere. L’11% degli agricoltori europei ha meno di 40 anni, quindi il sostegno ai giovani agricoltori è una priorità per la Commissione europea e per la politica agricola comune post 2020″.
“Il settore agricolo – ha aggiunto McDowell – è la spina dorsale dell’economia dell’Ue e svolge un ruolo fondamentale non solo nella produzione di alimenti sani, ma anche nella lotta ai cambiamenti climatici e nella salvaguardia dell’ambiente”.
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“Con questa nuova iniziativa – ha spiegato ancora McDowell – la Bei guarda al futuro del settore e elimina una grave carenza del mercato, ossia la mancanza di accesso ai finanziamenti per gli agricoltori, in particolare la prossima generazione di agricoltori. Il programma di prestiti sosterrà la crescita e la competitività nel settore agricolo e in quello della bioeconomia, tutelando l’ambiente e creando occupazione nelle regioni rurali e costiere”.
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Il programma sarà gestito dalla banche e dalle società di leasing che operano nell’Unione Europea.
La Banche dovrebbero partecipare con un importo corrispondente a quello della Bei, arrivando quindi potenzialmente a 2 miliardi.
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Il programma, entrando nello specifico, si porrà l’obiettivo di contrastare alcune delle attuali carenze che gravano sugli agricoltori:
– i tassi d’interesse saranno più bassi;
– i termini per iniziare a rimborsare il prestito saranno più lunghi, fino a 5 anni;
– i tempi di rimborso dell’intero prestito saranno più lunghi (fino a 15 anni);
– in funzione delle condizioni, aumenterà la flessibilità per attenuare la volatilità dei prezzi nel settore agricolo.